Si chiama MechToy e già il nome richiama la suggestiva declinazione della meccatronica* con il gioco. Si tratta di una nuova piattaforma diagnostica per la diagnosi e l’intervento precoce dei disturbi dello sviluppo neurologico nei bambini entro il primo anno di vita.
Frutto della ricerca scientifica, dell’ingegneria biomedica e della sperimentazione clinica, l’apparecchiatura è composta da strumenti costruiti dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con la supervisione clinica dell’IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa). Un “gioiello” della più avanzata tecnologia applicata alla diagnostica precoce, che è tale grazie a un finanziamento di 400.000 euro in due anni, ottenuto per la vittoria nel Programma per la Ricerca Regionale in Materia di Salute, bandito nel 2009 dalla Regione Toscana.
In sostanza la piattaforma MechToy consente di realizzare valutazioni delle funzioni motorie, visive e sensoriali nei lattanti, ed è stata provata su un campione di bambini a rischio per disabilità, ottenendo significativi risultati.
Il punto su questo progetto all’avanguardia verrà fatto mercoledì 22 maggio, nel corso di un incontro presso la Fondazione Stella Maris di Calambrone (Auditorium Virgo Fidelis, Viale del Tirreno, 341), cui prenderanno parte i “protagonisti” di MechToy, vale a dire Paolo Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Giovanni Cioni, direttore scientifico della Fondazione Stella Maris, che illustreranno l’iniziativa, presentandone i risultati preliminari, alla presenza di alcuni rappresentanti della Regione Toscana, tra i quali Alberto Zanobini, responsabile del Settore Ricerca, Innovazione e Risorse Umane della Regione stessa. (R.R.)
*La meccatronica è la branca dell’ingegneria dell’automazione che studia il modo di fare interagire tra di loro la meccanica, l’elettronica e l’informatica, allo scopo di automatizzare i sistemi di produzione, semplificando il lavoro umano.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti. Roberta Rezoalli (r.rezoalli@gmail.com).
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