Come avevamo riferito qualche mese fa, dopo qualche anno di affermazioni e promesse, si è costituito formalmente in Umbria l’Osservatorio Regionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge di ratifica della Convenzione ONU. A presiederlo è stato nominato Raffaele Goretti e vi sarà ampiamente rappresentata anche la FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Nei giorni scorsi, dunque, si sono ufficialmente aperti i lavori del nuovo organismo, che nel corso di una cerimonia di insediamento, è stato definito come «un forte strumento di partecipazione per rendere effettivi i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie», da parte di Carla Casciari, vicepresidente della Regione Umbria.
«L’Umbria – ha aggiunto Casciari, alla presenza di tutti i componenti dell’Osservatorio – è la prima Regione italiana che ha previsto l’istituzione di un Osservatorio Permanente in materia. La costituzione dell’organismo è infatti definita nell’articolo 41-bis della Legge Regionale 26/09 [“Disciplina per la realizzazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali”, modificata dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 4 del 17 gennaio 2013, N.d.R.]. L’obiettivo è quello di raggiungere alti livelli di partecipazione e condivisione tra le rappresentanze delle persone con disabilità e le loro famiglie, con le Istituzioni pubbliche, i protagonisti del Terzo Settore e con le realtà della società civile in genere. Ciò è particolarmente importante soprattutto in questa fase delicata che stiamo vivendo, caratterizzata da oggettive difficoltà legate alla crisi economica, una fase in cui la Regione Umbria si è impegnata sempre di più, infittendo il dialogo tra il sociale e il sanitario e riconfermando nel bilancio regionale tutte le voci relative al Welfare».
Dal canto suo, Goretti ha voluto sottolineare che tutti i membri dell’Osservatorio hanno delle competenze in materia e svolgeranno la loro funzione gratuitamente e quindi in maniera volontaria, «con la consapevolezza, tuttavia, del loro ruolo e dell’importanza di portare avanti gli interessi delle persone con disabilità e delle loro famiglie». (S.B.)
Ringraziamo per la segnalazione il Centro per l’Autonomia Umbro.