«Un appuntamento di straordinaria importanza e che segna una decisa inversione di tendenza rispetto ad atteggiamenti passati, e scelte politiche conseguenti, segnati da un vergognoso accanimento contro le persone con disabilità».
Questo il commento di Nina Daita, responsabile dell’Ufficio Politiche Disabilità della CGIL Nazionale, all’annuncio del viceministro al Lavoro e alle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, della Quarta Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità, in programma a Bologna il 5 e 6 luglio prossimi.
Secondo la Dirigente Sindacale, quello dovrà essere «un momento centrale perché strettamente legato al varo, anche questo annunciato dal viceministro Guerra, del Piano d’Azione sulle Disabilità, che ci auguriamo sia approvato al più presto dal Consiglio dei Ministri». Un piano, quest’ultimo, «atteso, e frutto di un vero e partecipato confronto con le tante realtà che animano e rappresentano il mondo della disabilità, che avrà bisogno non solo di un sostegno politico, ma anche di un adeguato stanziamento di risorse, per favorire quel processo di inclusione delle persone con disabilità nella vita quotidiana che la crisi, e le passate e scellerate politiche, hanno reso sempre più difficile». (S.B.)
Conferenza Nazionale e Programma (o Piano) d’Azione
Fu la Legge 162/98 (articolo 1, comma d) a stabilire lo svolgimento, «ogni tre anni», della «Conferenza Nazionale sulle Politiche dell’Handicap». In realtà, nei successivi quindici anni, le Conferenze sono state solo tre, la prima a Roma, nel dicembre del 1999, la seconda a Bari, nel febbraio del 2003 e la terza a Torino, nell’ottobre del 2009.
Per quanto poi riguarda il Programma (o Piano) d’Azione Italiano per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, esso è previsto dalla Legge 18/09, con la quale il nostro Paese ha ratificato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, così come l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, che aveva prodotto il documento nel febbraio scorso. Esso attende ora il varo, da parte del Consiglio dei Ministri.