Prosegue con successo a Bologna la settima edizione della Rassegna Diverse abilità in scena – da noi ampiamente presentata a suo tempo – curata da Fulvio De Nigris e promossa dall’associazione bolognese degli Amici di Luca, insieme al Centro Culturale Teatroaperto/Teatro Dehon.
Il prossimo appuntamento è in programma per giovedì 6 giugno (Teatro Dehon, ore 21), con lo spettacolo Brindisi con boia: maestro d’acqua – secondo studio, portato in scena dal Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro (disegno dal vivo di Giuseppe Palumbo), studio liberamente ispirato al radiodramma Colloquio notturno con un uomo disprezzato di Friedrich Dürrenmatt e al romanzo Diario di rondine di Amélie Nothomb.
Come spiega Fulvio De Nigris, «Brindisi con boia: maestro d’acqua – secondo studio è con tutta probabilità la storia sincopata di un boia, i cui episodi sembrano essere stati mescolati e raccontati dalle sue stesse vittime. I dialoghi con il boia non lasciano traccia dei confini tra carnefice e vittima, l’intreccio delle loro esistenze non è lineare, né chiarificatore, tanto meno confortante per chi, come noi, assiste al loro fianco ai bordi di un ring che alterna l’ombra alla luce».
«In scena – prosegue De Nigris -, alla loro seconda esperienza, saranno i partecipanti al laboratorio di teatro “pelle”, “carne” e “ossa” e gli attori di Orbitatetro, compagnia formatasi nel 2011 all’interno del Progetto L’Arte della trasformazione, nel cui ambito Gruppo Elettrogeno realizza dal 2008 percorsi di teatro, seminari e produzioni di spettacoli, coinvolgendo persone non vedenti, ipovedenti e vedenti, in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna, l’UICI del capoluogo emiliano (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e l’Associazione per la Promozione Sociale dell’Arte 0GK».
Dopo lo spettacolo, è previsto un altro interessante momento, vale a dire la tavola rotonda intitolata Gli irregolari dello sguardo: esperienze artistiche, incontro a più voci che metterà al centro le esperienze di chi – attraverso vari linguaggi artistici – misura il proprio processo creativo in contesti sensibili.
Vi parteciperanno, insieme al citato De Nigris, che è direttore del Centro Studi Ricerca sul Coma degli Amici di Luca di Bologna, Mario Barbuto, direttore dell’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna, Emidio Clementi, scrittore e musicista, Fabio Fornasari, architetto e museografo, Maurizio Giuffredi, docente di Psicologia dell’Arte e di Storia e Modelli dell’Arte Terapia all’Accademia di Belle Arti di Bologna, i responsabili e gli attori di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro, Giuseppe Palumbo, autore di fumetti e illustratore, Fernando Torrente, psicologo dell’Area Didattica dell’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna e fondatore dell’Associazione 0GK.
A moderare l’incontro sarà Federica Zanetti, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, che dirige il Corso di Alta Formazione Il teatro come strumento per le professionalità educative. È previsto infine anche un contributo video di Alessandro Bergonzoni, attore e scrittore, testimonial “storico” degli Amici di Luca. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@amicidiluca.it.