Una nuova edizione di Diversamente in scena (la sesta) verrà proposta sabato 8 giugno dalla Delegazione Zonale APICI (Associazioni Provinciali Invalidi Civili e Cittadini Anziani)-Servizio Punto Handy di Altopascio (Lucca), iniziativa realizzata con il patrocinio dei Comuni lucchesi di Montecarlo, Porcari e Villa Basilica, della Provincia di Lucca e della Regione Toscana.
Il laboratorio teatrale di Punto Handy – composto dalla Compagnia dei Raccapezzati – rappresenterà dunque al Teatro dei Rassicurati di Montecarlo (ore 21) lo spettacolo in due atti intitolato Qualche volta i bambini hanno sempre ragione, occasione di riprodurre sul palcoscenico, con la giusta dose di ironia, alcuni momenti di vita quotidiana, attraverso il racconto di storie, il ricordo di canzoni e la rievocazione di sentimenti, che caratterizzano la società e le diverse generazioni.
«Ancora una volta – spiega Francesca Pieretti, presidente di Punto Handy, organizzazione impegnata da sempre anche in àmbito sportivo – vogliamo perseguire l’affermarsi di una cultura della diversità, affinata e sostenuta da esperienze di integrazione che coinvolgano una pluralità di componenti sociali attente e sensibili, in un contesto che sempre più deve considerare e affrontare il necessario incontro con la diversità e l’alterità».
«Nel nostro modo di fare teatro – prosegue Pieretti – le rappresentazioni sono solo la “punta dell’iceberg”, la parte visibile, di maggiore impatto, dove lo scopo principale si ha nella promozione di un canale di comunicazione privilegiato che coinvolge tutti: i giovani, gli adulti e gli anziani. L’iniziativa è motivata dalla convinzione che il teatro costituisca un luogo protetto e privilegiato per la valorizzazione delle diverse etnie, abilità e generazioni, caratterizzando l’unicità di ogni individuo. Il teatro che diventa quindi sede di possibilità e di convivenze attraverso la sua caratteristica fondamentale del “corpo segno” e della parola fantastica e fantasiosa».
«Ribadiremo ancora – conclude la Presidente di Punto Handy – che ogni commedia da noi proposta è un “mondo misterioso”, che reca con sé una storia unica, in alcuni casi segnata da esperienze forti e complesse, bagaglio personale e arricchimento per gli altri in un serio lavoro di laboratorio. In tale orizzonte, lo strumento teatro si connota appunto come sfondo integratore e collante delle diverse presenze, in una proposta articolata e complessa, costruita intorno al comune valore di appartenenza civile di qualunque persona, e rivolta non solo alla popolazione più “debole”, ma a tutta la comunità in senso allargato». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: puntohandy@gmail.com.