Di freschissima nomina alla Presidenza del III Municipio di Roma – i risultati finali delle elezioni, infatti, sono stati resi noti solo ieri, 10 giugno -, Paolo Marchionne, come primo atto ufficiale, ancor prima di insediarsi al Municipio, ha voluto visitare Casablu, casa famiglia gestita dalla Cooperativa Sociale Spes contra spem, iniziando così il proprio mandato da un luogo-simbolo, dove abitano alcuni suoi concittadini – le persone con disabilità che non hanno più una famiglia alle spalle o la cui famiglia non ce la fa più – i quali più di ogni altro hanno bisogno del sostegno delle Istituzioni.
Il gesto è stato quanto mai apprezzato da Luigi Vittorio Berliri, presidente di Spes contra spem, che ha espresso la propria soddisfazione nell’accogliere il presidente del III Municipio, «sia come persona, perché qui abbiamo imparato che prima di tutto si è Persona, con la P maiuscola, a prescindere da chi si è, sia per quello che rappresenta. Oggi, infatti, non è venuto da noi in visita solo Paolo Marchionne, ma tutto il Municipio!».
«Ho voluto iniziare questo mio mandato – ha sottolineato dal canto suo lo stesso Marchionne – in ascolto della città, dei suoi bisogni e ho scelto voi, perché voglio che sappiate che non siete soli, ma siete un pezzo importante di una città, di una capitale che sa accogliere. Questa casa è una risposta. E le risposte le troveremo assieme perché io senza di voi non potrei esercitare il mio mandato. Grazie a tutti gli operatori sociali, so che siete tantissimi, più di cinquanta persone a prendervi cura dei nostri concittadini. Voglio idealmente stringere la mano a ciascuno di voi per dirvi grazie a nome di quel pezzo di città che da oggi rappresento».
Avviata nel luglio del 2000, Casablu ospita, a tempo indeterminato, dodici persone adulte con disabilità grave, tutte residenti nel III Municipio di Roma. Sita in un comprensorio residenziale, la struttura è ben servita dai mezzi di trasporto pubblico, collocata vicino a negozi e parchi e dispone anche di un ampio giardino privato, privo di barriere architettoniche. Essa accoglie le persone individuate dal Comune di Roma e dall’ASL territoriale, cercando di garantire a chi vi abita un ambiente familiare e un’esistenza dignitosa, nel pieno rispetto della singolarità di ciascuno. In tal senso, l’impegno quotidiano di operatori qualificati è rivolto alla realizzazione di un contesto di vita nel quale siano potenziate le capacità ancora inespresse della persona con disabilità e, allo stesso tempo, ne garantita la cura e l’assistenza.
A gestire Casablu, come detto, è la Cooperativa Sociale Spes contra spem, della quale ricordiamo, nei mesi scorsi, anche l’importante iniziativa di realizzazione della prima Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale, adottata sin da subito dal Policlinico Gemelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@spescontraspem.it.