Prenderà il via giovedì 20 giugno a Bologna la nuova edizione della rassegna culturale estiva La conquista della felicità, manifestazione promossa dall’associazione degli Amici di Luca, che per la nona volta aprirà a tutti i battenti della propria Casa dei Risvegli Luca De Nigris, la nota struttura innovativa dell’Azienda USL di Bologna, dedicata a persone con esiti di coma, stato vegetativo e le loro famiglie.
Nato nel luglio del 2005 – per iniziativa di Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma degli Amici di Luca e dell’attrice Gloria De Antoni – l’evento, segnalato dal Comune di Bologna all’interno del ciclo di iniziative Bè Bolognaestate 2013, è stato pensato come un «progetto di resistenza civile», utile a produrre «uno sguardo attivo sulla vita» e incomincerà, come detto, il 20 giugno (ore 18), con L’angolo del benessere e dello shiatsu, curato da Maurizio Mazzanti dell’Associazione Italiana Shiatsu.
Si continuerà quindi alle 19.30, con un aperitivo allietato dalla musica dal vivo della Max Turone e Roberto Righini Band.
Il momento clou è previsto durante la serata (ore 21), con lo spettacolo Vuoi giocare con me?, portato in scena dal laboratorio teatrale permanente Dopo… di Nuovo, Gli Amici di Luca, nato nel 2009 con l’intento di utilizzare il teatro come strumento per facilitare la socializzazione, allenare la creatività individuale e allargare le proprie potenzialità comunicative. A comporlo sono persone che hanno vissuto l’esperienza del coma (tutte dimesse dalla Casa dei Risvegli Luca De Nigris) e operatori volontari.
Vuoi giocare con me? – la cui regia è curata da Alessandra Cortesi e il coordinamento pedagogico da Antonella Vigilante – è una performance che racconta proprio l’attività del gruppo, per di farla vivere a chiunque del pubblico voglia partecipare.
«Con le attività culturali – sottolinea Fulvio De Nigris – la Casa dei Risvegli Luca De Nigris si pone anche come luogo d’arte e di vita aperto e integrato con la città, in grado di accogliere visitatori e di offrire proposte culturali che siano anche occasioni di incontro con gli ospiti, i loro familiari e amici, gli operatori sanitari, i volontari. Si può venire in questa struttura perché coinvolti dal ricovero di un proprio parente o amico, ma anche per vivere un momento di intrattenimento e riflessione, senza paura, ma con partecipazione». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: amicidiluca@tin.it.
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