Si terrà non più il 5 e 6 luglio, come annunciato in precedenza, ma venerdì 12 e sabato 13 luglio al Palazzo dei Congressi della Fiera di Bologna, la Quarta Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, insieme alla Città di Bologna.
L’evento – che torna dopo la Terza Conferenza Nazionale di Torino del 2009 – costituirà una preziosa occasione di confronto fra le Istituzioni e le organizzazioni rappresentative della società civile e del privato sociale, impegnate nel campo della tutela e dell’inclusione sociale delle persone con disabilità. Vi sarà altresì l’opportunità del “primo lancio” e della più ampia condivisione possibile per il Programma d’Azione Italiano per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, documento di respiro biennale, definito nel febbraio scorso – dopo un processo molto partecipato -, da parte dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità.
Quest’ultimo organismo, va ricordato, è previsto dalla Legge 18/09 di ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, della quale tutela, monitora e promuove i princìpi.
La Conferenza di Bologna – a partecipazione aperta e gratuita – si articolerà, come detto, su due giornate, con una sessione plenaria iniziale, un pomeriggio dedicato ai gruppi di lavoro e una seconda mattinata centrata sulle ricadute in plenaria delle conclusioni dei gruppi, oltreché su una tavola rotonda di confronto con le Federazioni Nazionali maggiormente rappresentative del mondo della disabilità e con le parti sociali, alla presenza anche dei Ministri competenti, delle Regioni e Province Autonome e delle Autonomie Locali.
I gruppi di lavoro – che si legheranno alle prime sei linee di intervento del Programma d’ Azione, saranno esattamente i seguenti: 1) revisione del sistema di accesso, riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e modello di intervento del sistema socio-sanitario; 2) lavoro e occupazione; 3) politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società; 4) promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità; 5) processi formativi e inclusione scolastica; 6) salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione. (S.B.)
Il programma della Conferenza di Bologna – per la quale sarà previsto sia un servizio di LIS (Lingua Italiana dei Segni) che di sottotitolazione – è disponibile nel portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: disabili@lavoro.gov.it e info@bolognawelcome.it (Segreteria Organizzativa).
Conferenza Nazionale e Programma d’Azione
Fu la Legge 162/98 (articolo 1, comma d) a stabilire lo svolgimento, «ogni tre anni», della «Conferenza Nazionale sulle Politiche dell’Handicap». In realtà, nei successivi quindici anni, le Conferenze sono state solo tre, la prima a Roma, nel dicembre del 1999, la seconda a Bari, nel febbraio del 2003 e la terza a Torino, nell’ottobre del 2009.
Per quanto poi riguarda il Programma d’Azione Italiano per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, esso è previsto dalla Legge 18/09, con la quale il nostro Paese ha ratificato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, così come l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, che aveva prodotto il documento nel febbraio scorso. Esso attende ora il varo, da parte del Consiglio dei Ministri.
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