Io credo…, ovvero come cogliere la bellezza e la forza dell’umanità che parte dal dolore e scopre le ragioni per oltrepassarlo, credendo nella ricerca, nel coraggio, nell’uomo, nell’amore o in un sorriso: è questa la traccia della sesta edizione del Volo di Pègaso. Raccontare le Malattie Rare, l’ormai tradizionale Concorso Artistico-Letterario, iniziativa che tanto successo ha ottenuto negli anni scorsi, promossa e organizzata dal Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
«L’idea alla base del concorso di quest’anno – come spiega Domenica Taruscio, responsabile del CNMR dell’ISS – può essere espressa in tutte le sue sfumature: pazienza, desiderio, sogno, timore, incertezza, sofferenza, e altro ancora».
Saranno quattro, questa volta, le sezioni in cui si articolerà l’iniziativa, vale a dire la narrativa, la poesia, il disegno e pittura e la fotografia, rispetto alle quali i partecipanti potranno inviare la loro opera entro il 1° novembre prossimo.
«Collaboreranno con noi, in veste di giurati – sottolinea ancora Taruscio – figure di primo piano del panorama artistico-culturale nazionale, che renderanno Il volo di Pègaso un’occasione unica, come unico è il mitologico cavallo alato che ad esso dà il nome». Com’è noto, infatti, Pègaso era il cavallo alato caro a Zeus, e in occasione della prima edizione del concorso gli organizzatori ricordarono che «esso rappresenta la forza di librarsi da terra e di intraprendere il viaggio verso l’ignoto. Ponte tra i due universi, il cielo e la terra, Pègaso ha la facoltà di generare sorgenti d’acqua, elemento primario della vita. Ma Pègaso è soprattutto un essere raro, un essere prezioso e per questo ci è sembrata la scelta giusta per dare il nome a un concorso con cui “raccontare le Malattie Rare”». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: concorsopegaso@iss.it.
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