Lavoro: si intravvede un’inversione di tendenza

Sono più di uno, infatti, i segnali positivi che arrivano dall’incontro avuto con il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, da parte del Comitato Genitori Giovani Disabili Psichici e dell’Ufficio Politiche per la Disabilità della CGIL Nazionale, al termine di una manifestazione indetta a Roma, contro il blocco delle assunzioni di persone con disabilità nella Pubblica Amministrazione

Giovane donna con disabilità al tavolo di lavoro«Con l’impegno assunto oggi dal viceministro Guerra, registriamo con apprezzamento un primo e importante segnale di inversione di tendenza, rispetto al nulla degli ultimi anni, per quanto riguarda i diritti delle persone con disabilità nell’accesso al lavoro».
Lo dichiarano in una nota il Comitato Genitori Giovani Disabili Psichici – aderente anche al FORUM Disabilità-Formazione-Lavoro – e l’Ufficio Politiche per la Disabilità della CGIL Nazionale, al termine della manifestazione indetta in Piazzale Montecitorio a Roma (della quale avevamo ampiamente riferito nei giorni scorsi), volta a scongiurare le conseguenze di quel Parere espresso il 22 maggio scorso dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio, che aveva di fatto bloccato, nella Pubblica Amministrazione, le assunzioni di personale nei confronti del quale la Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) prevede particolari tutele.

Durante l’iniziativa, una delegazione di manifestanti ha potuto quindi incontrare il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, che oltre ad impegnarsi a risolvere la questione al centro della protesta, ha anche ribadito l’impegno del Governo a stanziare i 22 milioni di euro, annunciati dal ministro Enrico Giovannini, in sede di approvazione del cosiddetto “Pacchetto lavoro” – fatto visto con soddisfazione anche dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – per rifinanziare il Fondo per l’assunzione di lavoratori con disabilità, sempre ai sensi della Legge 68/99.

Si è trattato quindi di un incontro giudicato “positivamente” dai promotori della manifestazione, che in tale occasione hanno anche espresso grande apprezzamento per la norma, contenuta anch’essa nel cosiddetto “Pacchetto lavoro”, che ha stabilito in maniera definitiva come ai fini della pensione di invalidità civile, si debba fare riferimento al solo reddito individuale e non anche a quello del coniuge, come aveva invece stabilito, alla fine del 2012, la discussa Circolare 149/12 dell’INPS. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Comitato Genitori Giovani Disabili Psichici (ebqdom@tin.it, a.param@inwind.it); Ufficio Politiche per la Disabilità della CGIL Nazionale (politichedisabilita@cgil.it).

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