Sarà una gara con un “valore in più”, quella di domenica 7 luglio, sul Circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico (Rimini), terza prova del Trofeo Di.Di. Diversamente Disabili, la prima competizione motociclistica che schiera soltanto piloti artolesi, della quale abbiamo già avuto occasione di occuparci ampiamente nelle scorse settimane.
Oltre infatti a coincidere con il crescente successo di questa bella iniziativa, il weekend servirà anche a raccogliere fondi da devolvere alla Fondazione ONLUS Lady Polita51, tramite la vendita di magliette dedicate, per sostenere Alessia Polita, la forte motociclista jesina gravemente infortunatasi proprio a Misano, lo scorso 15 giugno, durante le prove del Campionato Italiano di Velocità, una settimana dopo avere visitato a Imola i Di.Di., dei quali è una grande amica. Attualmente Alessia è ricoverata al Montecatone Rehabilitation Institute di Imola, dove sta affrontando la lunga fase riabilitativa conseguente alla lesione spinale riportata in giugno.
Un’altra iniziativa, sempre a suo favore, sarà quella di sabato 6, quando tanti piloti, meccanici, addetti ai lavori, amici e pubblico si ritroveranno in pista con le magliette acquistate, per partecipare alla foto di gruppo che le verrà inviata alla pilota jesina. Senza dimenticare che il primo a scendere in pista sarà proprio Alex Polita, fratello di Alessia.
Tra i “nomi noti” che scenderanno questa volta in pista in Romagna, per provare le moto “speciali” dei disabili, ci saranno quelli di Niccolò Antonelli e Alex De Angelis, piloti del Campionato Mondiale, degli ex iridati Marco Lucchinelli e Manuel Poggiali, del “re dell’endurance” Dario Marchetti e della campionessa europea Chiara Valentini, partecipazioni eccezionali, rese possibili grazie alla fattiva collaborazione della Federazione Motociclistica Italiana. E ci sarà anche Niccolò Bulega, il quattordicenne pilota della PreGP, categoria che costituisce l’“anello di congiunzione” tra le Minimoto e la Moto 3, che quest’anno si è già aggiudicato due gare.
E naturalmente, al centro di tutto, il puro momento agonistico, con le qualifiche di sabato 6 e le gare di domenica sulle Classi 600 e 1000, da parte dei Di.Di., ovvero degli aderenti all’Associazione di Lucca, che ha dato il via a questo movimento, nata da un’iniziativa di Emiliano Malagoli e Matteo Baraldi, entrambi portatori di protesi, alla gamba destra sotto il ginocchio il primo, al braccio destro sopra l’articolazione il secondo.
Come avevamo raccontato, sono stati proprio due incidenti in moto, su strada, a determinare queste conseguenze, ma al tempo stesso la loro smodata voglia di tornare in sella li ha portati a “guarire” dalla ferita più profonda, quella psicologica. Baraldi, ad esempio, che ha perso il braccio destro nel 2001, ha combattuto persino delle battaglie legali per riavere la patente per la moto, e ancora più difficile è stato ottenere la licenza per correre in pista.
Alla griglia di partenza delle gare del Trofeo Di.Di. – sempre all’interno del Bridgestone Champions Challenge – ci sono commercianti, professionisti, impiegati e meccanici, tutte persone che fino a poco tempo fa non avrebbero mai nemmeno immaginato di potersi schierare al via di una gara di velocità in pista, in sella a moto da 600 e 1000 centimetri cubici. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@diversamentedisabili.it (Fiammetta La Guidara).
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