Come abbiamo già riferito nei giorni scorsi, durante la quarta Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità , in programma a Bologna il 12 e 13 luglio, il Governo, attraverso il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra, presenterà il Programma d’Azione Italiano per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, documento di respiro biennale, definito nel febbraio scorso – dopo un processo molto partecipato -, da parte dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità. Quest’ultimo organismo, va ricordato, è previsto dalla Legge 18/09 di ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, della quale tutela, monitora e promuove i princìpi.
Anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – che sarà attivamente presente a Bologna, con una compatta presenza dei suoi dirigenti nazionali, ma anche e soprattutto con la partecipazione delle organizzazioni federate e di molte persone che in tale organismo si riconoscono e che contribuiscono a farlo crescere – ha partecipato sin dall’inizio ai lavori dell’Osservatorio e seguito in modo propositivo l’elaborazione del Programma d’Azione, pur mantenendo una propria autonomia sulle strategie e le priorità da seguire per garantirne l’applicazione in tempi rapidi. «Ed è ora necessario – si legge in una nota della Federazione – intervenire da subito con azioni prioritarie, per affrontare le molte emergenze e garantire una realehttps://www.superando.it/wp-admin/post.php?post=13629&action=edit&message=10 inclusione delle persone con disabilità».
Per questo motivo, dunque, durante la Conferenza di Bologna, e in particolare all’interno dei diversi Gruppi di Lavoro previsti in tale occasione (Revisione del sistema di accesso, riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e modello di intervento del sistema socio-sanitario; Lavoro e occupazione; Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società; Promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità; Processi formativi e inclusione scolastica; Salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione), la FISH insisterà per il recepimento di impegni reali, operativi e tempestivi. A tal proposito, i punti salienti, anche se non certo gli unici, sono stati raccolti in un sintetico documento, di libera consultazione.
«Non riteniamo – conclude il comunicato della Federazione – che la Conferenza sia un punto di arrivo, ma piuttosto un punto di partenza per le successive azioni politiche, di monitoraggio, di proposta di cui continueremo a rendere conto, non solo alle organizzazioni federate, ma a chiunque abbia interesse per i diritti umani delle persone con disabilità». (S.B.)
Ricordiamo ancora che il documento elaborato dalla FISH, di cui si parla nel presente testo, è liberamente consultabile nel sito della Federazione. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.