Le proposte della FISH alla Conferenza di Bologna

Durante l’imminente Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità di Bologna, il Governo presenterà il Programma d’Azione Italiano per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità e per l’occasione, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), che sarà compattamente presente alla Conferenza, ha redatto un documento per garantire una rapida applicazione di quel Programma
Pietro Barbieri
Il presidente nazionale della FISH Pietro Barbieri

Come abbiamo già riferito nei giorni scorsi, durante la quarta Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità , in programma a Bologna il 12 e 13 luglio, il Governo, attraverso il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra, presenterà il Programma d’Azione Italiano per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, documento di respiro biennale, definito nel febbraio scorso – dopo un processo molto partecipato -, da parte dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità. Quest’ultimo organismo, va ricordato, è previsto dalla Legge 18/09 di ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, della quale tutela, monitora e promuove i princìpi.

Anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – che sarà attivamente presente a Bologna, con una compatta presenza dei suoi dirigenti nazionali, ma anche e soprattutto con la partecipazione delle organizzazioni federate e di molte persone che in tale organismo si riconoscono e che contribuiscono a farlo crescere – ha partecipato sin dall’inizio ai lavori dell’Osservatorio e seguito in modo propositivo l’elaborazione del Programma d’Azione, pur mantenendo una propria autonomia sulle strategie e le priorità da seguire per garantirne l’applicazione in tempi rapidi. «Ed è ora necessario – si legge in una nota della Federazione – intervenire da subito con azioni prioritarie, per affrontare le molte emergenze e garantire una realehttp://www.superando.it/wp-admin/post.php?post=13629&action=edit&message=10 inclusione delle persone con disabilità».

Per questo motivo, dunque, durante la Conferenza di Bologna, e in particolare all’interno dei diversi Gruppi di Lavoro previsti in tale occasione (Revisione del sistema di accesso, riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e modello di intervento del sistema socio-sanitario; Lavoro e occupazione; Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società; Promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità; Processi formativi e inclusione scolastica; Salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione), la FISH insisterà per il recepimento di impegni reali, operativi e tempestivi. A tal proposito, i punti salienti, anche se non certo gli unici, sono stati raccolti in un sintetico documento, di libera consultazione.
«Non riteniamo – conclude il comunicato della Federazione – che la Conferenza sia un punto di arrivo, ma piuttosto un punto di partenza per le successive azioni politiche, di monitoraggio, di proposta di cui continueremo a rendere conto, non solo alle organizzazioni federate, ma a chiunque abbia interesse per i diritti umani delle persone con disabilità». (S.B.)

Ricordiamo ancora che il documento elaborato dalla FISH, di cui si parla nel presente testo, è liberamente consultabile nel sito della Federazione. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.

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