Tutte le persone con disabilità, i loro assistenti personali e/o quant’altri ne abbiano cura possono partecipare, fino al 25 settembre, all’importante sondaggio lanciato nelle scorse settimane dall’UNISDR, l’Ufficio delle Nazioni Unite che lavora per la riduzione del rischio in caso di calamità naturali, emergenze umanitarie, disastri ambientali o di altra natura (terremoti, alluvioni, condizioni meteorologiche estreme, epidemie, grandi incendi o incidenti industriali, collassi di edifici ecc.), e ora disponibile anche in italiano.
L’iniziativa è stata promossa in vista della tredicesima Giornata Internazionale delle Nazioni Unite per la Riduzione dei Disastri (IDDR), in programma per il prossimo 13 ottobre, evento che si concentrerà appunto sulle questioni che mettono a rischio la vita di tutte quelle persone che vivono nel mondo con una qualsiasi disabilità, allo scopo di attivare e amplificare il dibattito sulle loro esigenze durante i vari scenari di emergenza.
Il documento di riferimento in questo àmbito è attualmente il Piano Decennale di Azione di Hyogo (HFA), adottato nel 2005, che spiega nei dettagli ciò che è richiesto da parte di tutti i diversi attori coinvolti, per ridurre le perdite umane in caso di disastri e calamità.
Sviluppato e concordato con i Governi, le Agenzie Internazionali, gli esperti del settore e molti altri interlocutori, l’ HFA delinea cinque priorità d’azione fondamentali e offre i princìpi guida e gli strumenti pratici per realizzare le possibilità di recupero dopo le catastrofi naturali e non.
Data quindi la mancanza, in generale, di dati sulle questioni legate alla disabilità, l’UNISDR sta conducendo l’attuale indagine, anche in vista del lavoro da svolgere nei prossimi due anni e per definire nel 2015 il nuovo Piano Decennale di Azione – le cui consultazioni hanno già avuto inizio nel marzo del 2012 – con l’obiettivo di elaborare un documento assai più inclusivo nei confronti di tutte le persone con disabilità.
Compilando quindi il questionario di relativa semplicità su cui si basa l’indagine – alla cui traduzione in italiano, curata da Luisella Bosisio Fazzi, ha collaborato pure la nostra redazione – anche i nostri concittadini potranno collaborare ad ottenere questo risultato. (S.B.)
Ricordiamo ancora che il questionario di cui parla nel presente testo è disponibile anche in italiano.
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