Atleti e basta!

Grande successo, a Milano, per l’avvio di “Insieme nello sport”, il tour promozionale voluto dalla nota atleta con disabilità Giusy Versace, insieme alla sua Associazione Disabili No Limits, per integrare lo sport delle persone con disabilità con quello tradizionale, consentendo al tempo stesso la sperimentazione della più avanzata tecnologia sportiva. Prossimo appuntamento per il 28 settembre a Bologna

Inaugurazione di "Insieme nello sport". Milano, 14 settembre 2013

Il taglio del nastro, a Milano, del tour “Insieme nello sport”

«Gli atleti sono atleti, non c’è differenza se disabili o “normodotati”, sono atleti e basta!»: lo ha dichiarato Antonio Rossi, già noto pluricampione olimpico di canoa e oggi assessore regionale allo Sport della Lombardia, in occasione dell’inaugurazione a Milano del tour voluto da Giusy Versace, con la sua Associazione Disabili No Limits, denominato Insieme nello sport [se ne legga già nel nostro giornale, N.d.R.] e voluto per integrare lo sport delle persone con disabilità con quello tradizionale, consentendo al tempo stesso la sperimentazione della più avanzata tecnologia sportiva.
Nel capoluogo lombardo, dunque, ed esattamente in Piazza Argentina, si sono visti giovani atleti della società San Carlo Nova del CSI (Centro Sportivo Italiano), salire in carrozzina per giocare contro gli atleti della Briantea 84, famosa squadra di basket a due ruote. Per Alex, un bambino di 12 anni, giocare a basket in carrozzina è stato molto divertente, ma un po’ complicato, mentre per il coetaneo Paolo si è trattato di un vero “gioco da ragazzi”: «Mio nonno è disabile – ha raccontato infatti – e quando va a dormire, rubo la sua carrozzina per giocare a palla e a muovermi su due ruote».
Entusiasmanti sfide tra persone con disabilità e “normodotate” si sono poi accese anche sul tavolo da calcio balilla, dove diversi appassionati hanno sfidato, senza successo, il quattro volte campione del mondo Francesco Buonanno. In molti, quindi, hanno voluto provare l’ebbrezza di un giro in handbike, grazie alla collaborazione del Gruppo Giro d’Italia in Handbike.
Ma Insieme nello sport – come detto – è stata anche l’occasione per testare le ultime generazioni di protesi e ausili sportivi. Oltre una trentina di persone con disabilità, infatti, hanno per la prima volta calzato piedi in carbonio flex e ginocchi meccanici policentrici o idraulici, sotto la supervisione degli esperti della Össur, azienda leader nel mondo protesico e partner di Giusy Versace in questa iniziativa.

Molte erano le autorità presenti al taglio del nastro, oltre al già citato Antonio Rossi, da Cristina Stancari, assessore allo Sport della Provincia di Milano, a Claudia Giordani, delegato del CONI milanese, da Massimo Achini, presidente del CSI a Pierangelo Santelli, presidente del CIP Lombardia (Comitato Italiano Paralimpico), fino all’ex campione di pallavolo Andrea Zorzi.
«Sono felice – ha dichiarato Versace – di aver visto così tante persone con disabilità provare senza vergogna ad indossare protesi sportive e correre con me, oppure persone “normodotate” salire su carrozzine per giocare a basket e provare l’handbike. Questo è un primo passo in avanti verso la promozione sportiva e l’integrazione tra persone con disabilità e “normodotate”. Sono anche molto soddisfatta della partecipazione di ben sei officine ortopediche del Nord Italia che hanno sposato appieno l’iniziativa, con una delegazione giunta persino dalla Liguria. Adesso riproporremo questo format in altre cinque città, sperando di avvicinare sempre più persone al mondo dello sport».
Il tour – organizzato anche grazie alla collaborazione con Sky – proseguirà infatti il 28 settembre a Bologna (Piazza Galvani), il 5 ottobre a Udine (Piazza Duomo), il 12 ottobre a Lecce (Piazzetta Gaetano Quarta Porta Rudiae) e il 19 ottobre a Catania (Piazza Università), per concludersi il 26 ottobre a Roma (sede ancora da definire). Al termine del ciclo di incontri, e dopo attente valutazioni, saranno individuati quattro giovani con disabilità cui destinare protesi e carrozzine sportive. (Manuela Merlo)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: manuela.merlo@gmicomunicazione.it.

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