Sabato 21 settembre coinciderà con la XX Giornata Mondiale della Malattia di Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI), con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli enormi problemi provocati da questa patologia, riunendo malati, familiari e realtà associative.
Per l’occasione, a Verona (Auditorium della Gran Guardia, ore 9-13.30), è previsto un importante appuntamento con la cittadinanza, organizzato congiuntamente dalle Associazioni di volontariato scaligere che operano da anni, con impegno e dedizione, su questo difficile terreno socio-assistenziale: Alzheimer Italia Verona, Familiari Malati di Alzheimer e ABC.
L’evento – che si avvarrà del patrocinio e della collaborazione del Comune di Verona, dell’Azienda ULSS 20, dell’Azienda Ospedaliera, della Pia Opera Ciccarelli, dell’Istituto Assistenza Anziani e del CSF Stimmatini-Centro Servizi Formativi – vivrà due momenti distinti, il primo dei quali costituito da un incontro-dibattito rivolto all’approfondimento delle problematiche e delle esperienze in atto, mentre il secondo sarà dedicato a uno spettacolo teatrale (ingresso gratuito) di cui saranno protagonisti l’attore-regista Roberto Puliero e il noto soprano Cecilia Gasdia.
Tema dell’incontro: Alzheimer, l’aiuto concreto delle associazioni e del territorio, con l’intervento di medici, psicologi ed esperti di terapie e strategie riabilitative, quali Paola Peroli e Annachiara Bonazzi e la musicoterapista Paola Reani. I lavori saranno moderati da Giuseppe Gambina dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e da Silvano Pedron, già primario geriatra all’Azienda ULSS 22. Parteciperanno inoltre Dino Verdolin, direttore dell’Istituto Assistenza Anziani e Domenico Marte della Fondazione Pia Opera Ciccarelli, che ha contribuito a sostenere economicamente l’iniziativa.
Detta anche “demenza senile di tipo Alzheimer”, la malattia di Alzheimer – che è la più comune causa di demenza (50-60% di tutti i casi) – è un termine usato per descrivere diverse patologie cerebrali che comportano l’alterazione progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita.
La demenza – che non ha confini sociali, economici, etnici o geografici – è in sostanza un processo degenerativo che colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell’insieme di sintomi che la caratterizzano, cioè il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione.
Attualmente si stima che le persone affette da demenza siano 35,6 milioni in tutto il mondo e questo numero è destinato a raddoppiare nei prossimi vent’anni: si prevedono infatti 65,7 milioni di malati nel 2030 e 115,4 milioni nel 2050. In Italia, si stima che la demenza colpisca circa un milione di persone e che di queste circa 600.000 soffrano della malattia di Alzheimer.
Ogni anno si registrano 150.000 nuovi casi di demenza e si può dire che se quest’ultima fosse una “nazione”, corrisponderebbe alla diciottesima economia mondiale.
«In questi vent’anni – affermano in una nota congiunta le tre Associazioni promotrici dell’appuntamento del 21 settembre – la società italiana e veronese sono state progressivamente sensibilizzate verso la necessità di dare un aiuto concreto ai malati e alle loro famiglie; e tuttavia il “sistema Alzheimer” non riesce a garantire nei loro confronti un sostegno sempre valido ed efficace. Con questo incontro, intendiamo ancora una volta coinvolgere l’opinione pubblica su questi delicati problemi, per far sì che il malato e la sua famiglia trovino sempre e comunque attiva solidarietà. Per questo motivo invitiamo la cittadinanza a intervenire numerosa, portando la propria testimonianza e ponendo domande durante l’ampio dibattito previsto al termine delle brevi relazioni in programma. Sarà questa, infatti, una preziosa occasione per conoscere da vicino lo “stato dell’arte” relativo a una patologia tanto drammatica quanto crescente che, attraverso un’adeguata azione di coinvolgimento e una puntuale opera di informazione, può comunque trovare ampi margini di convivenza e serenità, sia per gli ammalati che per i loro familiari».
«Siamo grati – concludono le Associazioni – agli enti, alle istituzioni e alle persone che sostengono la celebrazione della XX Giornata Mondiale dell’Alzheimer a Verona, da noi fortemente voluta. Un particolare ringraziamento va alla nota cantante lirica Cecilia Gasdia e all’altrettanto famoso attore-regista Roberto Puliero che intratterranno generosamente i presenti con le loro prestigiose interpretazioni. Queste esibizioni doneranno senz’altro un importante segnale di speranza ai presenti, allietando un’iniziativa che – pur nella drammaticità della malattia – intende rappresentare un’esperienza positiva. Siamo infatti convinti che l’amore e la solidarietà offrano la prospettiva migliore per affrontare la malattia di Alzheimer, costituendo sempre due elementi indispensabili per la crescita di una comunità sociale». (Maurizio Pedrini)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti. info@alzheimerverona.org.
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