Un’aggregazione spontanea e non mediata dai genitori, dalle associazioni o in genere da organismi ufficali. Un gruppo di fratelli e sorelle di persone con sindrome di Down che ha avvertito l’esigenza di mettere a confronto le proprie realtà trovando, nella condivisione, «una grande conquista emotiva ed esistenziale».
E i fratelli e le sorelle – vale la pena ricordarlo – sono coloro che, a conti fatti, vivranno più a lungo con i fratelli disabili, con un’esperienza specifica diversa da quella vissuta da un genitore.
Il sito internet è l’ultimo passo del gruppo, all’interno del quale ognuno chiede di essere considerato soggetto attivo nelle dinamiche collegate alla sindrome di Down.
Particolarità del gruppo è la sua dinamicità: chiunque può intervenire ed esporsi, senza per questo associarsi o dover garantire la propria partecipazione.
Le attività proposte sono i gruppi di auto aiuto, incontri e convegni.
Nel sito, alla voce La nostra esperienza, sono riportate le testimonianze individuali. Nel Libro degli ospiti, poi, è possibile lasciare un messaggio. E in ogni caso, è possibile contattare i Siblings scrivendo una mail a info@siblings.it
(B.P.)