6882 chilometri in Vespa, a fianco delle famiglie con autismo

E ora è pronto anche il video di quell'impresa che ha visto Augusto Gaudino e Carlo Morandi guidare un gruppo di appassionati vespisti per 6.882 chilometri, in tutta Italia, coniugando storia, divertimento e solidarietà, a fianco dell'ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) e delle tante famiglie italiane che convivono con il problema dell'autismo. Un video che verrà presentato il 10 dicembre a Biella, la stessa città da dove il Giro d'Italia in Vespa era partito il 3 settembre

Alcuni protagonisti del Giro d'Italia in Vespa in Piazza San Pietro a RomaCome avevamo raccontato in sede di presentazione (se ne legga cliccando qui), un gruppo di appassionati vespisti – guidati dal cinquaquattrenne biellese Augusto Gaudino (Vespa Club Camino Monferrato) e dal sessantunenne vercellese Carlo Morandi (Vespa Club Vercelli) – era partito il 3 settembre da Biella per un vero e proprio Giro d’Italia di 6.882 chiolometri – in Vespa, naturalmente – allo scopo di celebrare da una parte i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia, dall’altra di “correre” a fianco dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), per dare visibilità e solidarietà alle tante famiglie del nostro Paese che convivono con il problema dell’autismo.

La “sfida” è pienamente riuscita, toccando varie città fondamentali per la storia italiana, come Salemi (Trapani), Roma, Firenze e Torino, luoghi “garibaldini”, come Bezzecca (Trento), Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria), Marsala (Trapani), Calatafimi (Trapani), Caprera (Olbia-Tempio), Teano (Caserta) e Quarto di Genova e altre località significative, come Magenta (Milano), Trieste e Ancona.
La conclusione del “raid” si è avuta il 2 ottobre a Venaria Reale (Torino), con un grande raduno organizzato dal Vespa Club Venaria Reale e oggi è pronto anche il video dell’impresa, che verrà presentato sabato 10 dicembre a Biella (Sala Convegni di Palazzo Ferrero, Corso del Piazzo, 25, ore 17), in un incontro organizzato dall’Assessorato Comunale allo Sport.
Una bella occasione, dunque, per apprendere direttamente dai protagonisti il valore di un’esperienza come questa – che ha abbinato storia, solidarietà e divertimento – e per capire quanto la stessa abbia contribuito alle attività dell’ANGSA. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: augusto.gaudino@tin.it.
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