Il ponte mancante dall’integrazione all’inclusione

Si chiama così il filmato ideato da Giorgio Genta e diretto da Marino Lagorio, integralmente girato a Loano (Savona), che illustra, tramite immagini e interviste, quanto è stato fatto e quanto resta da fare, per trasformare l’integrazione scolastica in vera inclusione sociale. Dopo la presentazione del 12 ottobre nella città ligure, il video arriverà in novembre a Rimini, per il convegno biennale sulla scuola del Centro Studi Erickson
Ponte dipinto con la tecnica "trompe l'oeil"
Ponte dipinto con la tecnica “trompe l’oeil”

Qualche tempo fa, con la consueta ironia con cui impreziosisce da sempre le pagine del nostro giornale, Giorgio Genta, presidente dell’ABC Liguria (Associazione Bambini Cerebrolesi) e dell’Associazione DopoDomani, aveva raccontato da queste pagine del triste crollo di quella cappelletta votiva di San Sebastiano a Loano (Savona), dalla quale prende il nome lo storico ponticello che collega la zona a mare con le mura antiche della città ligure.
Ne aveva parlato, spiegando che in precedenza aveva scelto proprio quel ponte come simbolo dell’«erto cammino che porta dall’integrazione scolastica alla piena inclusione sociale», per illustrare con un video il suo prossimo intervento in novembre a Rimini, in occasione del convegno biennale organizzato dal Centro Studi Erickson sulla qualità dell’integrazione scolastica e sociale.

Ebbene, a quanto ci risulta il ponte di San Sebastiano è ancora ben lungi dall’essere stato restaurato. Pronto, invece, è quel cortometraggio, intitolato appunto Il ponte mancante. Dall’integrazione scolastica di qualità all’inclusione sociale armonica, ideato da Genta e diretto da Marino Lagorio della Cooperativa Sociale ISO, video di circa mezz’ora, integralmente girato a Loano, che illustra, tramite immagini e interviste, quanto è stato fatto e quanto resta da fare, per trasformare l’integrazione scolastica in vera inclusione sociale.
«Partecipare in veste di relatore in sessione plenaria, a fianco di personalità di prestigio internazionale – racconta Genta – con una platea di tre-quattromila tra insegnanti, psicologi, assistenti sociali, medici, funzionari e dirigenti ministeriali e di Enti Locali, nonché naturalmente genitori di ragazzi e ragazze con disabilità, come accadrà in novembre a Rimini, sarà un’occasione troppo importante per le nostre famiglie collegate al progetto Villa Amico*, per vincolarla unicamente alla mia persona».
Proprio da questa riflessione, dunque, è nata l’idea del video, che sabato 12 ottobre (ore 17) godrà del meritato “tappeto rosso”, ovvero della sua anteprima di presentazione, presso l’atrio di Palazzo Doria, sede del Comune di Loano. (S.B.)

*Villa Amico è una casa famiglia in allestimento a Loano (Savona), a cura dell’Associazione DopoDomani, dedicata al “dopo di noi” di persone con disabilità anche grave.

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