Non chiuderanno i Laboratori Sociali di Capodarco a Roma

È stata Rita Cutini, assessore del Comune di Roma al Sostegno Sociale e alla Sussidiarietà, a fugare le tante preoccupazioni di queste settimane, per il rischio di chiudere un’esperienza - come quella dei Laboratori Socio-Occupazionali della Comunità Capodarco di Roma - che da tempo ottiene grandi risultati, a livello riabilitativo e familiare, per tante persone con disabilità mentale che altrimenti resterebbero chiuse in casa
Persona impegnata nei Laboratori Socio-Occupazionali della Comunità Capodarco di Roma
Una persona impegnata nei Laboratori Socio-Occupazionali della Comunità Capodarco di Roma

«Posso confermare che anche per quest’anno ci sono gli stanziamenti!»: lo ha comunicato Rita Cutini, assessore del Comune di Roma al Sostegno Sociale e alla Sussidiarietà, fugando le tante preoccupazioni di queste ultime settimane, durante un incontro con le famiglie delle sessantacinque persone con disabilità che frequentano i tre Laboratori Socio-Occupazionali della Comunità Capodarco di Roma.
Soddisfazione è stata naturalmente espressa dalle famiglie e anche da Luigi Politano, presidente della Comunità capitolina, che ha evidenziato il valore dei Laboratori, «a livello riabilitativo e a livello familiare, soprattutto per quelle persone con disabilità mentale che, senza quella esperienza, resterebbero chiuse in casa». Quelle famiglie, dunque, possono tornare a sorridere e a credere in una progettualità da loro stesse difese e protetta per anni, che tanti apprezzabili risultati ha portato, come ha riconosciuta la stessa Cutini, secondo la quale «i Laboratori di Capodarco svolgono certamente un servizio essenziale, perché capace di restituire dignità alle persone». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@capodarco.it.

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