Da un progetto che ha visto unirsi a Treviso la Banca della Marca, la Cooperativa Il Girasole e la Fondazione Oltre il Labirinto, è nato recentemente un innovativo soggetto, che intende porre al centro dell’attenzione le persone con autismo e la loro integrazione mediante il lavoro.
Si tratta della Cooperativa Sociale di tipo B Opera della Marca, il cui obiettivo è appunto mirato alla tutela delle persone con disabilità, della loro dignità e del diritto di integrarsi nella comunità, a contatto con la propria rete familiare e sociale, attraverso l’occupazione lavorativa. In tal senso, e sulla base delle loro possibilità, i ragazzi e gli adulti con autismo lavoreranno anche in presenza di gravità del quadro clinico o comportamentale.
Opera della Marca intende inoltre “fare impresa sociale”, creando cioè valore economico sostenibile, tramite l’interazione delle attività lavorative svolte dalla persone autistiche, con le realtà produttive del territorio. Il tutto sì è già messo in moto – per ora all’interno del Villaggio Cohousing 4Autism di Godega di Sant’Urbano (Treviso) – ove un gruppo di ragazzi affetti da autismo ha iniziato a dedicarsi ad attività in ambito agricolo, artigianale e della ristorazione.
Presidente della nuova Cooperativa è Mario Paganessi, direttore della Fondazione Oltre il Labirinto, mentre la vicepresidenza è stata affidata a Luigino Manfrin, direttore generale di Banca della Marca. Fanno poi parte del Consiglio di Amministrazione anche Gianpiero Michielin, presidente di Banca della Marca, Adriano Ceolin, presidente di Marca Solidale, Liviana Da Re, presidente del Centro Territoriale per l’Integrazione dei Minori di Conegliano, Monica Bidoggia, presidente della Cooperativa Il Girasole e Stefano Castiglione, psicologo esperto di autismo.
«Stiamo assistendo a un vero cambiamento nel sociale – dichiara Mario Paganessi -, ove gli approcci obsoleti sono sostituiti da una nuova era dell’intelligenza di relazione, con la creazione di valore sociale ed economico. I partner di questa nuova Cooperativa rappresentano la vera progettualità di rete che ci porta ad essere ottimisti e, finalmente, a intravedere un futuro in linea con il diritto che ha ogni persona con disabilità a una vita dignitosa».
Dal canto suo Luigino Manfrin afferma: «Opera della Marca nasce per mettere a fattore comune le esperienze di diverse professionalità del nostro territorio – della finanza, della scuola, dell’imprenditoria e del volontariato – allo scopo di dare voce a chi dimostra apparentemente una diversa abilità. L’insieme di queste competenze aiuterà a restituire dignità all’esistenza di tutte quelle persone che, per motivi diversi, non riescono a competere alla pari in un mondo complesso come quello attuale. È un dovere, ma anche una grande soddisfazione». (L.T.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Fondazione Oltre il Labirinto (Laura Tuveri: lauratnews@gmail.com).
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