Nel riferire del Decreto n. 781, firmato dal ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Maria Chiara Carrozza, tramite il quale è stato determinato il graduale passaggio dal libro di testo cartaceo ai contenuti didattici e formativi digitali, avevamo dovuto sottolineare il paradosso che quello stesso Decreto – compreso l’Allegato contenente una serie di linee guida sul futuro libro, tra le quali anche quelle concernenti il rispetto delle normativa sull’accessibilità – fosse stato pubblicato nel sito internet del Ministero in formato .pdf immagine e quindi non accessibile alle persone con disabilità visiva.
La cosa, tra l’altro, oltre a scatenare non poche polemiche nelle mailing list e nei blog di persone non vedenti e ipovedenti, era stata segnalata dall’ADV (Associazione Disabili Visivi) all’Agenzia per l’Italia Digitale, l’Ente che dal mese di marzo di quest’anno è preposto al monitoraggio sui siti pubblici della Pubblica Amministrazione e dei soggetti che devono rispettare la “Legge Stanca” (Legge 4/04, Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici).
È dunque con particolare piacere che possiamo ora dare ai Lettori una buona notizia – dopo essere stati contattati in redazione dallo stesso Ufficio Stampa del Ministero -, ovvero che a quella “gaffe” si è voluto rimediare, talché oggi il testo del provvedimento è disponibile in formato accessibile a tutti.
Decisamente un buon segnale, accolto con soddisfazione anche dai rappresentanti dell’ADV – e in particolare dal presidente Giulio Nardone e dalla consigliera Stefania Leone – da molto tempo impegnati in questi àmbiti. (S.B.)