«Quando abbiamo iniziato a sviluppare l’idea del progetto V4A® – spiegano Roberto Vitali e Silvia Bonoli, rispettivamente presidente e direttore di Village for all (V4A), la nota rete che conferisce il marchio di qualità internazionale dell’ospitalità accessibile – uno dei primi problemi che ci siamo posti è stato proprio quello della creazione di uno standard al quale fare riferimento e ci siamo subito resi conto che non potevamo usare livelli di accessibilità riferiti alle patologie mediche delle persone. Non potevamo cioè standardizzare le persone e i loro bisogni! Per questo ci siamo concentrati sulle informazioni, su quelle necessarie a consentire a chiunque di comprendere se una struttura turistica sia adeguata ai loro bisogni, permettendo così a tutti di diventare clienti e di poter scegliere in base a informazioni affidabili, complete e garantite».
Vitali e Bonoli si riferiscono esattamente a V4Inside, innovazione tecnologica e organizzativa lanciata nella primavera del 2012 e ampiamente presentata anche dal nostro giornale, per raccogliere ed elaborare dati relativi all’accessibilità delle strutture turistiche nel modo più oggettivo e affidabile possibile. Tale sistema ha richiesto oltre tre anni di sviluppo e di test, all’insegna di un confronto con tutte le esperienze internazionali realizzate negli ultimi vent’anni in Europa da parte delle Associazioni di persone con disabilità, con uno sviluppo e un’innovazione che continuano ad evolversi.
«Un altro importante obiettivo che ci siamo posti – sottolineano ancora i responsabili di Village for all – è stato quello di aiutare le imprese turistiche a migliorare la loro accessibilità e l’accoglienza di qualsiasi cliente. Per questo abbiamo sviluppato un algoritmo, che consente praticamente in tempo reale di fornire, a fine rilevazione, una check-list delle migliorie possibili, sia strutturali (ad esempio l’abbattimento barriere architettoniche), sia organizzative (ad esempio l’inserimento di menù per celiaci), che di comunicazione (ad esempio le mappe tattili), che aiutino a realizzare un’ospitalità accessibile per tutti. L’ultimo grande traguardo, poi, è stato il contenimento dei costi di rilevazione, perché questo è decisamente un elemento che può decidere il successo o l’insuccesso del turismo accessibile. Grazie a V4AInside, infatti, i tempi di rilevazione e rielaborazione dei dati sono stati accorciati notevolmente, consentendo risparmi significativi e un maggior livello qualitativo delle informazioni raccolte».
A questo punto, quindi, appare quanto mai gradita, per l’intero mondo della disabilità, la notizia che V4Inside è risultato tra i finalisti al Premio Mob App Awards 2013 (Contest Consumer, Categoria Mobile Accessibility e Disabilità), nell’àmbito di SMAU 2013, il grande evento fieristico dedicato all’informatica e alle nuove tecnologie che sta per aprirsi a Milano. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@v4a.it.