Quando i tagli… sono ciechi

Si chiama così il Simposio/Incontro Multidisciplinare sulla disabilità grave, organizzato dall’ANFFAS di Padova (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) per il 25 ottobre, nella città veneta, allo scopo di proporre nuove prospettive organizzative e metodi aggiornati che diano alle persone con disabilità una migliore qualità della vita
Pieter Bruegel il Vecchio, "La parabola dei ciechi"
Pieter Bruegel il Vecchio, “La parabola dei ciechi”, 1568 circa, Napoli, Museo di Capodimonte. Il dipinto è stato scelto per illustrare la locandina dell’incontro in programma il 25 ottobre a Padova

È organizzato dall’ANFFAS di Padova (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e si avvale del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Padova, oltreché dell’ANFFAS Nazionale, il Simposio/Incontro Multidisciplinare sulla disabilità grave, denominato Quando i tagli… sono ciechi, in programma per venerdì 25 ottobre a Padova (Sala Polivalente di Via Valeri, ore 9-14).

«L’attività sanitaria – scrivono i responsabili dell’Associazione organizzatrice nella presentazione dell’evento – ha subìto in questi ultimi vent’anni grossi traumi. Non si è trattato, cioè, di distribuire risorse illimitate, come accadeva in passato, ma di ridurre all’essenziale quanto contingentato dal sistema sanitario. Di concerto la ricerca scientifica si è concentrata nel produrre servizi con il minor impiego di risorse e la massima efficacia. Sono nati così i modelli della “nuova sanità di massa” che identificano le strategie per assicurare il diritto alla salute e alla sicurezza pubblica dei cittadini. Ne deriva che intervenire nelle dinamiche sanitarie comporta conoscere i meccanismi e le procedure terapeutiche, per dominare a pieno i problemi».
E ancora: «La barra della programmazione sanitaria è tenuta dall’assioma “il massimo dell’efficacia per l’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie”. Nello specifico poi della disabilità, sia cronica che post-acuta, essa non sfugge alle logiche della programmazione sanitaria il cui approccio condiziona l’efficacia dei servizi socio-sanitari. Indice di efficienza è la valutazione precoce delle fragilità psico-fisiche dei soggetti non autosufficienti. In tal senso, nei sistemi arcaici e meno evoluti si assiste alla cronicizzazione di molte malattie acute che provocano l’intasamento del sistema sanitario pubblico da parte di pazienti non adeguatamente assistiti».
«In questo Simposio/Incontro Multidisciplinare – è la conclusione – daremo pertanto un contributo per proporre nuove prospettive organizzative e metodi aggiornati che diano alle persone con disabilità una migliore qualità della vita, garantendo loro il diritto alla salute, alle pari opportunità e alla non discriminazione, come previsto dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».

Aperta da Maddalena Borigo Daniel, presidente dell’ANFFAS di Padova e da Lilia Manganaro, delegata della Presidenza Nazionale dell’ANFFAS, la giornata prevede poi gli interventi di Remo Sernagiotto, assessore ai Servizi Sociali della Regione Veneto, Leonardo Padrin e Claudio Sinigaglia, rispettivamente presidente e vicepresidente della V Commissione Consiliare Regionale (Sicurezza Sociale, Igiene, Sanità, Asistenza), Fabio Verlato e Anna Barzon, rispettivamente assessore ai Servizi Sociali e presidente della VI Commissione Consiliare del Comune di Padova (Politiche per la Promozione dei Servizi alla Persona).
Al successivo tavolo tecnico, introdotto e moderato da Paolo Paolucci, parteciperanno poi alcuni rappresentanti della Sanità veneta (Adriano Cestrone, Paolo Cadrobbi, Antonella Spanò, Giuseppe Rizzi, Carmelo Miola, Annunziata Lapolla e Sofia Calvo). Chiuderanno l’incontro gli interventi di rappresentanti sindacali e di Associazioni, oltreché di altri Sindaci del territorio. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Lilia Manganaro (liliamanganaro@libero.it).

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