L’Amore vola

Fornire spunti utili per una riflessione matura, costruttiva e sincera sull’importanza di vivere un’affettività e una sessualità per tutti, libera da falsi preconcetti e tabù: è questo l’obiettivo del mediometraggio “L’Amore vola”, voluto dall’ADN di Torino (Associazione Diritti Negati) e basato su numerose interviste riguardanti il tema “Sessualità e disabilità”. Il documentario verrà presentato l’8 novembre nel capoluogo piemontese
Oriella Orazi, "Nell'amore n. 1" (particolare)
Oriella Orazi, “Nell’amore n. 1” (particolare)

Verrà presentato venerdì 8 novembre a Torino (Sala Multimediale del Centro Relazioni e Famiglie del Comune di Torino, Via Bruino, 4, ore 16.45), un interessante documentario intitolato L’Amore vola, voluto, come spiegano i promotori dell’iniziativa, «per riflettere sul diritto all’affettività e alla sessualità delle persone con disabilità, quali diritti imprescindibili, analizzando relazioni interpersonali affettive e sessuali costruite sul rispetto della persona nella sua complessità senza barriere sociali, estetiche e intellettive. L’obiettivo è quindi quello di fornire spunti utili per una riflessione matura, costruttiva e sincera sull’importanza di vivere un’affettività e una sessualità per tutti, libera da falsi preconcetti e tabù».

Realizzato all’interno del Progetto Amare ed essere amati: un diritto di tutti, nell’àmbito del Bando della Regione Piemonte sulla Cultura di Parità, il lavoro è stato concretizzato dall’ADN di Torino (Associazione Diritti Negati), sotto la regia di Paolo Severini. Si tratta di un mediometraggio che propone oltre venticinque interviste sul tema Sessualità e disabilità, raccolte sul territorio piemontese in dieci giorni di riprese.
In particolare, sono state ascoltate persone con disabilità e operatori dei principali enti territoriali che hanno potuto condividere la propria esperienza personale all’interno di una grande azione di informazione e comunicazione.

Alla proiezione seguirà un momento di confronto tra il pubblico, alcuni protagonisti del documentario, il regista e professionisti del settore, per esaminare, condividere e approfondire il lavoro e le tematiche trattate.
L’invito dell’ADN a partecipare all’incontro è rivolto a tutta la cittadinanza (la visione è gratuita), nella convinzione «che una buona informazione e conoscenza siano le basi necessarie per una società basata sulle pari opportunità e sugli eguali diritti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Laura Parisi (info@adnonlus.it).

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