Le parole che non riesco a dire

Si chiamerà così il ciclo di incontri tutti dedicati all’autismo, organizzati a Torino, per la primavera prossima, da Sara Boggio e dall’Associazione Culturale Mondi Possibili. Ma l’anteprima è in programma già per il 15 novembre, incentrata sulla presentazione del libro “Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico”, scritto dal noto giornalista Gianluca Nicoletti
Gianluca Nicoletti insieme al figlio autistico
Il giornalista Gianluca Nicoletti insieme al figlio

Ci siamo già occupati più volte, nel nostro giornale, di Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico (Mondadori, 2013), libro del noto giornalista Gianluca Nicoletti, conduttore di Melog, la realtà condivisa, programma di Radio 24, in cui l’autore racconta la sua esperienza di padre di un figlio autistico.

Il testo – vincitore tra l’altro del Premio Esentese 2013 – verrà ancora una volta presentato venerdì 15 novembre a Torino (Circolo dei Lettori, Via Bogino, 9, ore 21), durante un appuntamento che si caratterizzerà come l’anteprima di un ciclo di incontri tutti dedicati al tema dell’autismo, dal titolo Le parole che non riesco a dire, a cura di Sara Boggio e dell’Associazione Culturale Mondi Possibili. Il ciclo vero e proprio avrà inizio infatti nel mese di aprile del prossimo anno, sempre presso il Circolo dei Lettori di Torino, e vedrà la partecipazione dei familiari di ragazzi con disturbi dello spettro autistico, che dalla loro esperienza personale hanno tratto romanzi, fumetti o film, «avvalendosi, quindi – come si legge nella presentazione dell’iniziativa – dell’espressione artistica, per tramutare le difficoltà incontrate in bellezza, il disagio in risorsa e l’isolamento in condivisione».

Alla serata del 15 novembre, oltre a Gianluca Nicoletti, interverranno anche l’artista Valerio Berruti e il giornalista Gian Luca Favetto. (S.B.)

Ringraziamo la CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) di Torino per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info.mondipossibili@gmail.com.

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