È nato come un documento/appello a sostegno delle persone con disabilità psichica, che un paio di mesi fa anche il nostro giornale aveva ripreso integralmente, iniziativa frutto di un lungo e approfondito lavoro preparatorio, coordinato dal Comitato Genitori Giovani Disabili Psichici, e scaturita al termine di una Pubblica Assemblea a Roma, ove si era auspicata la nascita di un Coordinamento Nazionale per l’Inclusione Sociale dei Disabili Psichici.
Ora, quindi, i tempi sono maturi perché Tutti nessuno escluso – che da qualche settimana dispone anche di uno specifico sito internet – diventi un’Associazione, ciò che succederà venerdì 6 dicembre, come informano Giuseppe Dominijanni, Virginio Massimo e Alessandro Paramatti del Comitato Genitori Giovani Disabili Psichici.
Qui vale certamente la pena riprendere le conclusioni del documento-appello – al quale chiunque può ancora aderire -, che per il nascente Coordinamento Nazionale per l’Inclusione Sociale dei Disabili Psichici, si proponeva i seguenti obiettivi:
«- investire nella prevenzione del disagio psichico anche con il coinvolgimento attivo delle famiglie e della scuola;
– migliorare la qualità complessiva della vita del disabile psichico, rimuovendo i principali ostacoli esistenti di ordine medico, economico e sociale;
– impegnarsi nel favorire il più possibile l’inserimento lavorativo dei disabili psichici, con la piena attuazione della Legge 68/99;
– promuovere una battaglia culturale che aiuti a superare i pregiudizi, anche sostenendo il riconoscimento di una figura di mediatore culturale nel sociale, nella scuola e nel lavoro;
– collegare la lotta contro la discriminazione nei confronti dei disabili psichici con tutte le altre forme di resistenza contro qualsiasi tipo di discriminazione». (S.B.)
Per aderire al documento/appello Tutti nessuno escluso, accedere al sito dedicato all’iniziativa. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: a.param@inwind.it.