Si è raccontata recentemente in Quella che ero e Quella che sarò. Cronaca della mia esistenza, storia autobiografica da consigliare a tutti, per la grande forza che riesce a trasmettere. I nostri Lettori ne conoscono già gli approfondimenti e le interviste, oltre alla realizzazione del blog True Realities – Vere Realtà (di talento), del quale spesso abbiamo avuto occasione di parlare. Ed è ora per noi un grande motivo di gioia raccoglierne e diffonderne la testimonianza, dopo l’ennesima durissima prova superata.
Grazie a te, Marta, e appuntamento ai prossimi, numerosi contributi che darai al nostro giornale.
Quando nel 2007 mi diagnosticarono un voluminoso tumore cerebrale, credevo che la mia vita sarebbe finita nel peggiore dei modi e soprattutto che non avrei potuto continuare a vivere come avrei sperato. Furono momenti difficili e quel periodo è stato forse uno dei più bui che abbia mai vissuto e ne ricordo solo molta tristezza.
Ho fatto fatica a superarlo e ho impiegato molti mesi ad abituarmi alla nuova situazione e alle conseguenze dell’asportazione del meningioma. Però ho continuato a sorridere, sperando e credendo che il male maggiore era quello e che lo avevo superato.
Gli anni sono passati e ho cominciato a vivere in modo del tutto normale, accettando anche il fatto di avere perso la vista. Poi tutto è nuovamente cambiato e ho cercato un nuovo equilibrio, quando tre anni dopo il primo intervento chirurgico è comparsa una recidiva tumorale.
Da quel momento ho accettato ogni variazione del fato e ho preso le giornate così come arrivavano, decidendo nel settembre di quest’anno di raccontare la mia storia in un libro che ho autopubblicato e messo in vendita online.
Quando in ottobre l’ho pubblicato, non immaginavo che le passate vicende si sarebbero ripetute e che sarebbe stato tutto così repentino e terribile, terribile quanto un giro sulle montagne russe che ci porta alla morte.
A novembre, infatti, dopo i controlli sulla recidiva, ho appreso che avrei dovuto subire un nuovo intervento perché le dimensioni del tumore erano spropositate e la recidiva addirittura doppia.
In quest’ultimo mese la mia vita si è distinta tra disperazione e voglia di vivere e finalmente dopo il nuovo intervento chirurgico del 6 dicembre, posso dire di essere salva nuovamente.
La grande gioia è sfociata dopo avere appreso che avrei continuato a vivere e spero di rimettermi presto, per potere, nel nuovo anno, pubblicare un nuovo libro che racconti le vicende che mi hanno coinvolta in queste ultime settimane.
Ho tanto sognato di potere ancora scrivere a questo computer e di pensare al mio futuro, come se tutto fosse stato solo un brutto sogno.
Oggi la mia felicità è assoluta e voglio condividerla con che mi segue e vorrei – in particolare – dare forza a chi vive nella mia stessa situazione e a chi ancora ha molta paura di affrontarla.