sordo o Sordo?

Si chiama così il libro di Giuseppe Gitti, giunto alla seconda edizione, centrato sull’annoso problema riguardante l’educazione delle persone “nate-sorde-profonde”, ovvero sull’opportunità/necessità di comunicare con l’oralismo o con la Lingua Italiana dei Segni. «Un’opera – è stato scritto – che si raccomanda per la serietà delle argomentazioni adottate e per le molteplici citazioni bibliografiche favorevoli e contrarie alle tesi sostenute»

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Riconoscere, finalmente, il lavoro di cura familiare!

Nel corso di una conferenza stampa programmata per il 1° febbraio a Roma, il Coordinamento Nazionale Famiglie di Disabili Gravi e Gravissimi fornirà un aggiornamento sul ricorso collettivo nazionale presentato presso i Tribunali italiani, allo scopo di ottenere finalmente il riconoscimento del lavoro di cura dei caregiver familiari – figure del tutto disconosciute dalla legislazione del nostro Paese – e delle tutele correlate

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Un Patto per la Salute che assicuri i diritti universali

Un documento firmato dagli esponenti di prestigiose organizzazioni – tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – per chiedere che il nuovo Patto per la Salute – su cui è ripreso il confronto – venga chiuso rapidamente, finanziando in modo adeguato il Servizio Sanitario Nazionale e aprendo un cantiere sociale che serva a riorganizzare l’intero sistema socio sanitario e ad assicurare i diritti universali

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La strada a doppio senso dell’inclusione

«In età adolescenziale – scrive Rosa Mauro, in questa sua nuova riflessione sul tema “amore e disabilità relazionale” – ciò che serve a un ragazzo autistico, con un mondo diverso dagli altri, non è l’“assistenza sessuale” o un “robot che insegna emozioni”, ma la relazione tra pari, per avere un’educazione sentimentale ed emozionale che coinvolga tutti, ragazzi “normali” e ragazzi “diversi”, permettendo loro di conoscersi e di conoscere l’altro»

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Vessazione o “semplice” incapacità di fare i conti?

Approfondiamo la vicenda di quella lavoratrice con disabilità – di cui avevamo già riferito nei giorni scorsi -, che solo dal Tribunale Civile di Chieti ha visto riconosciuto il proprio diritto all’assunzione presso il Comune della sua città. «C’è stata vessazione – si chiede Antonio Giuseppe Malafarina – nei confronti di una persona con disabilità? Forse. Quel che è certo è che un Ente Pubblico non ha applicato correttamente le regole del gioco»

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Tanti atleti Special Olympics sono in arrivo a Sestriere

Si disputeranno infatti nella bella cittadina piemontese, dal 2 al 7 febbraio, i venticinquesimi Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics – il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva – che vedranno in gara circa 350 atleti, seguiti da 250 tecnici, 400 volontari e 400 familiari, oltre a tantissimi amici e sostenitori. La cerimonia di apertura è in programma per il 4 febbraio

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Bologna: ottimo lavoro del Comune, per quella grande mostra

Si tratta della mostra intitolata “La ragazza con l’orecchino di perla. Il mito della Golden Age. Da Vermeer a Rembrandt”, evento di carattere nazionale che porterà presumibilmente a Bologna, dall’8 febbraio al 25 maggio, migliaia di visitatori. E per l’occasione, il Comune del capoluogo emiliano ha messo a disposizione tutte le più utili informazioni per il libero accesso anche da parte delle persone con disabilità motorie

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Perché offendere l’intelligenza e il senso civico?

«Perché – scrive Simone Fanti, riflettendo su quel provvedimento del Comune di Reggio Calabria, che ha subordinato a esigenze di bilancio l’accesso dei bambini con disabilità alle scuole dell’infanzia – è così facile offendere l’intelligenza e il senso civico, mortificando la cultura e la capacità di evolversi di un Paese che pur tra mille contraddizioni, è stato capace di concepire leggi a favore dell’inclusione tra le più avanzate al mondo?»

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Veneto: sono in molti a dire che quella Delibera discrimina

Cita un Parere del Consiglio di Stato e si basa su un’istruttoria dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidsicriminazioni Razziali) che non lascia spazio a troppi dubbi, il Ministro dell’Integrazione, nel rispondere a un’Interrogazione Parlamentare riguardante quel provvedimento della Giunta Regionale del Veneto, di cui avevamo riferito qualche tempo fa, che aveva discriminato le persone con disabilità con più di sessantacinque anni

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