«Le esperienze sportive che i nostri ragazzi e ragazze possono fare ci danno sempre grande soddisfazione!»: è con grande entusiasmo che Sonia Zen, presidente dell’ANGSA Veneto (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), saluta le vittorie nello sci (discesa libera e slalom speciale) del proprio atleta Nicolò Trevi, venticinquenne autistico e ipovedente, ai recenti Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics – il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva – svoltisi a Sestriere (Torino) e che anche il nostro giornale aveva a suo tempo presentato.
«Lo sport – aggiunge Zen – fa bene fisicamente e aiuta a raggiungere risultati importanti di carattere sociale, aiutando nelle autonomie personali, insegnando a chiedere aiuto e ad aiutare gli altri. Lo spirito di grande solidarietà, poi, che c’è negli Special Olympics, aiuta all’inserimento qualsiasi persona voglia avvicinarsi allo sport sia esso nuoto, atletica, sci e tante altre discipline».
«In tal senso – conclude la Presidente dell’ANGSA Veneto – anche la mamma di Nicolò mi raccontava con molto entusiasmo che i ragazzi e le ragazze inseriti negli sport si aiutano reciprocamente perché il più grande risultato è sempre quello di far partecipare anche i più “maldestri”. Si tratta quindi di una competizione virtuosa, che aiuta anche noi genitori a fidarci e ad affidarci a chi opera con uno spirito competitivo che aiuta all’autostima e al rispetto».
L’augurio per Nicolò è ora quello di conquistare altre medaglie di metallo prezioso anche nelle prossime gare di nuoto che disputerà sempre nell’àmbito di Special Olympics. (S.B.)
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