Bastano dieci minuti, collegandosi allo specifico sito, per compilare (anonimamente) il questionario lanciato nei giorni scorsi in internet dalla Direzione Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, denominato Muoviamoci Insieme, iniziativa voluta allo scopo di acquisire informazioni aggiornate sulle modalità di spostamento dei cittadini nel proprio territorio, che servano a programmare meglio le iniziative nel settore.
Sebbene il sondaggio non ponga domande specifiche sui temi dell’accessibilità, si tratta senz’altro di un’occasione per dare una dimensione a quella massa di viaggiatori che, per i motivi più vari, hanno una mobilità ridotta. In uno dei primi quesiti, infatti, si chiede agli utenti: «Sei una persona a ridotta mobilità (per età e/o condizioni fisiche)?», domanda, questa, che riguarda tutte le persone con disabilità (motoria, sensoriale, intellettiva), ma anche gli anziani, le donne in stato di gravidanza, le mamme con il passeggino e tutti coloro che hanno qualche difficoltà a spostarsi.
«È importante che le persone con disabilità partecipino a questo sondaggio – sottolinea Gabriele Favagrossa, esperto di mobilità e trasporti della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) e della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – perché si tratta di un’occasione preziosa per iniziare a contarsi e a quantificare il fenomeno, facendo presente alle Istituzioni che in fase di pianificazione delle politiche per la mobilità occorre tener presente le esigenze di tutti i cittadini, anche di quelli che hanno esigenze specifiche e che, pur essendo molto numerosi, rischiano spesso di passare per invisibili». (Ufficio Stampa LEDHA)
Al questionario sulla mobilità promosso dalla Regione Lombardia si accede cliccando qui.