SLA: i pazienti e le famiglie del Veneto si incontrano

Sono circa 480, nel Veneto, le persone colpite dalla SLA (sclerosi laterale amiotrofica), la grave e invalidante malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, ovvero le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Per parlare della loro condizione, l’AISLA ha promosso un incontro per il 1° marzo a Treviso
Massimo Mauro
Il noto ex calciatore Massimo Mauro, attuale presidente nazionale dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), parteciperà all’incontro di Treviso

Un incontro aperto a tutti per parlare della condizione e dell’assistenza dei malati di SLA (sclerosi laterale amiotrofia) nel Veneto (circa 480), comprese le persone che non possono essere assistite a domicilio: è quello organizzato per sabato 1° marzo a Treviso (Cooperativa Solidarietà, Via Fossaggera, 4/d, ore 15), dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica).
«La nostra Associazione – dichiara Gioia Marcassa, presidente dell’AISLA di Venezia -, che nel Veneto è presente con cinque Sezioni provinciali (Belluno, Padova, Venezia, Verona e Vicenza) e oltre cento Soci, ha rilevato la presenza nel territorio di malati che non possono essere assistiti a casa perché non hanno nessuno in grado di occuparsene o perché i familiari non possono farlo per un periodo limitato di tempo. Per loro, dunque, è necessario individuare posti letto in reparti specializzati proprio nell’assistenza ai malati di SLA».

All’incontro di Treviso interverranno Massimo Mauro e Vincenzo Soverino, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’AISLA Nazionale, la già citata Gioia Marcassa e i referenti dell’AISLA di Belluno e Vicenza Nicoletta Colle e Adriano Cracco.
Saranno inoltre presenti anche esponenti della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) dell’ASLA (Associazione contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Daniele Murgia (murgia@secrp.it); Carla Castelli (c.castelli@secrp.it).

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