È in corso di svolgimento dal novembre scorso a Carpi (Modena) e nell’area provinciale di Modena, il progetto denominato La filiera lavoro e la disabilità dopo il sisma: valorizzazione della persona con disabilità in azienda, attività cofinanziata dal Contributo di Solidarietà del Fondo Sociale Europeo per le aree colpite dal terremoto in Emilia del maggio 2012.
L’obiettivo è quello di diffondere nuovi strumenti che migliorino sia l’inserimento in azienda, sia l’inclusione e la valorizzazione dei lavoratori con disabilità già in impresa, soprattutto tramite l’utilizzo del concetto di funzionamento espresso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) attraverso la Classificazione ICF del 2001.
Si parla per altro di uno strumento già sperimentato in numerosi territori con efficacia e incremento della qualità nei servizi, che però viene proposto per la prima volta in Emilia Romagna con un percorso molto articolato, all’insegna di momenti formativi, lavori di gruppo, attività in collaborazione con imprese del territorio, azioni di accompagnamento finalizzate alla stesura dei profili di funzionamento e adattamento tra la persona con disabilità e l’azienda.
Il progetto coinvolge venticinque operatori dei servizi per il lavoro, che vengono formati all’uso dell’ICF, con l’obiettivo di raggiungere uno dei principali obiettivi della Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), ovvero la realizzazione dei percorsi personalizzati di inserimento lavorativo.
L’iniziativa è curata dell’Ente di Formazione ForModena, in collaborazione con la Fondazione ASPHI (Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’Informatica), il Consorzio di Solidarietà Sociale Modena e l’Ausilioteca dell’AIAS (Associazione Italiana Assistenza agli Spastici). (Fondazione ASPHI ONLUS)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Gabriele Gamberi (Fondazione ASPHI), ggamberi@asphi.it.