È dunque felicemente terminata anche quest’anno l’avventura di Pietro Rosenwirth, che con il suo “scooter-trike multiadattato” (handytrike), ha percorso migliaia di chilometri su tante strade d’Europa, nella terza edizione del suo “viaggio-esempio”, condotto in nome dell’Associazione Umanista “Viaggiare per un Sogno: oltre le barriere”, da lui stesso fondata, per continuare a «promuovere i diritti delle persone con disabilità a livello internazionale – come aveva dichiarato in fase di presentazione – dimostrando che anche le persone con handicap motòri hanno il diritto e la possibilità di avere una vita piena e autonoma». Un’iniziativa, quella di Rosenwirth, che è dunque anche una metafora del superamento delle barriere spaziali e mentali.
I nostri Lettori ne avevano letto alla metà di giugno, quando l’“ambasciatore di diritti” triestino, persona con disabilità, aveva fatto sottoscrivere la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità all’Assessore alle Politiche Sociali di Valencia in Spagna.
Poi il viaggio era proseguito tra alterne fortune e vicissitudini, tra Spagna, Francia, Germania e Repubblica Ceca, fino al ritorno a Trieste del 20 luglio. Ne racconteremo ampiamente, nelle prossime settimane, con un’intervista insieme a Rosenwirth, che già lo scorso anno ci aveva ampiamente parlato dei suoi precedenti “raid”.
Per il momento segnaliamo che un resoconto dell’iniziativa – patrocinata dal Comune di Trieste – verrà presentato sabato 28 luglio, sempre nel capoluogo giuliano (Caffè degli Specchi, Piazza Unità d’Italia, 7), durante una conferenza stampa, utile anche ad anticipare alcuni futuri progetti. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: press@handytrike.eu (Alessandra Ressa).