Ci occupiamo regolarmente ormai da qualche anno del Premio Sirena, istituito nel 1988 da HSA Italia (Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili), per riconoscere l’impegno di quelle persone distintesi nello sviluppo delle azioni utili a incrementare la partecipazione alle attività subacquee, natatorie e turistiche delle persone con disabilità.
«L’iniziativa – come ci avevano spiegano a suo tempo i rappresentanti di HSA Italia – aveva inteso rispondere all’esigenza, sentita da molti all’interno del nostro movimento, di dare riconoscimento e visibilità all’importante e professionale lavoro svolto dai nostri soci, che già dalla metà degli anni Ottanta si erano impegnati con tenacia, capacità e altruismo alla crescita delle attività subacquee e natatorie in favore delle persone con disabilità e a tutti quegli aspetti collegati, come la fruibilità di spazi ed ambienti».
Ora sta per giungere a conclusione anche l’edizione 2014, che vivrà la sua cerimonia di premiazione domenica 16 marzo a Bologna, all’interno di EudiShow, Salone Europeo delle Attività Subacquee (Bologna Fiere, ore 16.30).
I riconoscimenti andranno a Luca Crippa, presidente dell’Associazione SUB senza frontiere di Monza; Giorgio Papetti, componente del Comitato Medico Scientifico di HSA e autore, per quest’ultima organizzazione, dei sistemi didattici dedicati allo svantaggio intellettivo, oltreché di numerosi testi per la subacquea ricreativa; Marta Milandri, vicepresidente e coordinatrice delle Attività Sociali dell’Associazione Cesena in blu; Francesco Chionna, ammiraglio del COMSUBIN (Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare Italiana); Sergio Favetti, pioniere della subacquea per le persone con disabilità viiva, fra i primi non vedenti brevettati HSA in Italia e componente del Training HSA.
Vale la pena ricordare ancora una volta, in conclusione, il perché questa iniziativa abbia preso il nome di Sirena e a spiegarlo sono ancora i rappresentanti di HSA Italia. «Il nome Sirena, nell’immaginario collettivo, indica una figura antropomorfa, metà donna e metà pesce, la cui origine va ricercata nella mitologia greca. Varie altre definizioni e significati sono stati dati a questo nome nel corso del tempo. Al nome Sirena, nell’immaginario collettivo molti associano qualcuno di misterioso che attrae e seduce e l’immagine della Sirena trasmette bellezza e soprattutto la capacità di muoversi con padronanza, sicurezza e vitalità negli ambienti marini. Così ci piace pensare le nostre subacquee, i nostri subacquei e i nuotatori che, come le Sirene, si tuffano nel mare, lasciando a terra le costrizioni, la carrozzina e come le Sirene si muovono a loro agio avvolti dall’acqua, provando l’emozione di scivolare senza peso nel mondo sommerso». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@hsaitalia.it; certificazioni@hsaitalia.it.
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