Non vedo l’ora

Si chiama così il pomeriggio di lettura organizzato per il 28 marzo a Milano dall’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti), per festeggiare i cinque anni di vita della Biblioteca Comunale Valvassori Peroni, quella di più recente costruzione e la più grande del capoluogo lombardo, che dispone anche di una preziosa “Sezione Ipovedenti”, gestita dalla stessa ANS
Salvador Dalì, "La persistenza della memoria", 1931
Salvador Dalì, “La persistenza della memoria”, 1931

In questo 2014 compie i suoi cinque anni la Biblioteca Comunale Valvassori Peroni di Milano (Via Valvassori Peroni, 56), che è non solo quella di più recente costruzione e la più grande del capoluogo lombardo, ma si avvale anche di un’altra particolarità che la rende unica, vale a dire la Sezione Ipovedenti, gestita dall’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti), che è aperta tutti i giorni e che ospita l’Ausilioteca ANS, composta da oltre cento ausili per persone con disabilità visiva (ottici, elettronici e informatici), alcuni dei quali disponibili anche per il prestito.

Per celebrare dunque questo primo lustro della Biblioteca – e della Sezione Ipovedenti – è stato organizzato per venerdì 28 marzo (ore 17) il pomeriggio di lettura intitolato Non vedo l’ora, sorta di viaggio sensoriale per perdere di vista le lancette dell’orologio e ricominciare a sentire veramente il tempo.
L’excursus letterario si caratterizzerà per una connotazione creativa attraverso letture e slide, accompagnate da descrizioni su «come il tempo – spiega Rosa Garofalo dell’ANS – modifica ieri e oggi la vita degli uomini e delle donne, il tempo per correre o fermarsi, il tempo che sentiamo con il cuore, con l’udito, con la vista, con il tatto, il tempo per leggere, il tempo per amare».
Il progetto dell’ANS Non vedo l’ora è stato realizzato da Marco Boneschi. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: rgarofalo@subvedenti.it.

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