«Se in questo libro pensate di leggere la tragica storia di una povera disabile afflitta da una malattia, emarginata dalla società e ai limiti del sostentamento economico, vi sbagliate di grosso. Ho sempre ritenuto che la vita di un portatore di handicap non sia necessariamente più infelice di quella di chiunque altro. Le difficoltà esistono per tutti e il fatto che alcune siano più evidenti di altre, spesso permette di sfruttare maggiormente i lati positivi: basta affrontare tutto con un po’ di umorismo e autoironia».
Scrive così Angela Gambirasio, psicologa, donna con disabilità, usando l’abituale arguzia e intelligenza che ben conoscono i frequentatori del suo blog Ironicamente diversi, nella prefazione di Mi girano le ruote. Una storia che non si regge in piedi, il suo primo libro di narrativa, uscito qualche mese fa per i tipi di Voltalacarta (Sassari, 2013).
Ed è da questo vero “gioiellino di ironia e autoironia” che prenderà spunto la tavola rotonda promossa per sabato 29 marzo a Zelarino-Mestre (Venezia) (Centro Pastorale Cardinal Giovanni Urbani, Via Visinoni, 4/c, ore 15) dalla UILDM di Venezia (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), precdendone l’Assemblea di Sezione.
Titolo dell’incontro, Adotta una barriera architettonica e abbattila, così come un’iniziativa lanciata da Gambirasio nel suo citato blog. Vi parteciperanno, insieme all’Autrice di Mi girano le ruote, anche Giuseppe Toso, delegato del Sindaco di Venezia alle Barriere Archiettoniche e Stefano Borgato, segretario di redazione del nostro giornale «Superando.it».
In precedenza, sempre a cura della UILDM di Venezia, il giornalista Mario Ongaro incontra oggi, 28 marzo, Angela Gambirasio, presso la sede municipale di Mestre (Via Palazzo, 1, ore 17), per presentarne il libro. (S.G.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: emmeruz@gmail.com.