Non vedenti, ipovedenti e la linguistica forense

«L’impiego come perito fonico trascrittore in àmbito forense della persona non vedente e ipovedente ne favorisce l’integrazione lavorativa e l’accesso alle nuove tecnologie»: ne è convinta l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che insieme all’IRIFOR (Istituto per la Formazione, la Ricerca e la Riabilitazione) ha organizzato per il 3 aprile a Roma un incontro in cui sarà presentato il primo “Manuale di linguistica forense”

Martelletto del giudice e antichi libri di dirittoVerrà presentato giovedì 3 aprile a Roma (Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Via della Dogana Vecchia, 29, ore 16.30), nel corso di una tavola rotonda organizzata dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dall’IRIFOR (Istituto per la Formazione, la Ricerca e la Riabilitazione), il primo Manuale di linguistica forense, volume realizzato sulla base delle lezioni di un corso sperimentale in Perito fonico-Trascrittore forense, svolto dallo stesso IRIFOR, insieme all’Università della Calabria.
«L’impiego come perito fonico trascrittore in àmbito forense della persona non vedente e ipovedente – spiegano dall’UICI – ne favorisce l’integrazione lavorativa e l’accesso alle nuove tecnologie, secondo la logica dell’inclusione sociale».

A presentare l’opera saranno Piero Sandulli, docente di Diritto Processuale Civile all’Università di Teramo e Gaspare Sturzo, magistrato Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma. Interverranno inoltre il presidente del Senato Pietro Grasso, il vicepresidente nazionale dell’UICI Giuseppe Terranova, il direttore centrale dell’IRIFOR Luciano Paschetta e Luciano Romito, docente di Linguistica Generale e direttore del Laboratorio di Fonetica dell’Università della Calabria, curatore del Manuale di linguistica forense.
A moderare l’incontro sarà il vicedirettore del TGR RAI Pietro Pasquetti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa.zauri@uiciechi.it.

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