Sono due le priorità ritenute «ineludibili», che vengono poste al Comune di Roma dalla FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), vale a dire «la modifica della Delibera di Giunta 355/12 sull’assistenza domiciliare (Approvazione progetto di riorganizzazione dei servizi di assistenza domiciliare per persone anziane, disabili e minori. Revoca deliberazioni Giunta Comunale n. 479/2006 e Giunta Comunale n. 730/2006) e la riorganizzazione del servizio di trasporto a chiamata in favore delle persone con disabilità.
«L’ipotesi di trascinare l’esame di questi provvedimenti fino alla prossima estate – si legge in tal senso in una nota della Federazione laziale – la respingiamo nel modo più assoluto. Sull’assistenza domiciliare, infatti, va fatta chiarezza prima dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2014, entro il mese di aprile, perché quella Delibera di fine 2012 è come una “pistola puntata” alle tempie delle persone disabili gravi, pronta ad “esplodere” in caso di tagli di bilancio. Sul servizio di trasporto a chiamata, poi, abbiamo già rappresentato alcuni disservizi gravi che ci inducono a chiedere una svolta decisa e una riorganizzazione effettiva del servizio ormai fuori controllo».
Su queste due pregiudiziali, pertanto, la Federazione ha deciso di avviare un suo stato di mobilitazione, rispetto al quale il Presidente della stessa «intende arrivare fino in fondo, «mettendo in conto anche le proprie dimissioni». (S.B.)
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