Senza accessibilità, è scarsa la qualità urbana

L’accessibilità nella pianificazione edilizia e urbanistica sarà il tema al centro di due seminari, promossi per il 27 e il 28 giugno a Sacile (Pordenone), a cura dell’Area Welfare di Comunità dell’Azienda per i Servizi Sanitari (ASS) n. 5 Bassa Friulana, in collaborazione con Federsanità ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Friuli Venezia Giulia e il Comune della città ospitante
Sacile (pordenone), centro storico
Un’immagine del centro storico di Sacile (Pordenone), dove si svolgeranno i due seminari sull’accessibilità del 27 e 28 giugno

«La progettazione della città e degli spazi aperti, priva del criterio dell’accessibilità, porta non solo a discriminare molte persone che non possono essere autonome e partecipare pienamente alla vita sociale, ma spesso a una scarsa qualità urbana, contravvenendo per altro alla normativa italiana, che dal 1986 prevede l’obbligo per i Comuni e gli Enti Pubblici di dotarsi di Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche [PEBA, come da Legge 41/86 N.d.R.] da attuarsi con programmi pluriennali».
È questo il concetto individuato dagli organizzatori alla base dei due seminari sul tema dell’accessibilità nella pianificazione edilizia e urbanistica, promossi per giovedì 27 e venerdì 28 giugno a Sacile, in provincia di Pordenone (Sala del Ballatoio di Palazzo Ragazzoni, Viale Pietro Zancanaro, rispettivamente alle ore 15 e alle ore 9), con il titolo Città intelligente, città inclusiva, città accessibile, nell’àmbito delle attività del Progetto Strategico Regionale del Friuli Venezia Giulia, denominato Azioni di sistema per la promozione della Domiciliarità e dell’Accessibilità – ASPAD, finanziato dalla Legge Regionale 26/05 (articolo 22: Interventi a favore dell’innovazione nel settore del welfare) e promosso dalla Direzione Centrale Regionale per la Salute, l’Integrazione Sociosanitaria e le Politiche Sociali.
A curare l’organizzazione dei due incontri l’Area Welfare di Comunità dell’Azienda per i Servizi Sanitari (ASS) n. 5 Bassa Friulana, in collaborazione con Federsanità ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Friuli Venezia Giulia e il Comune di Sacile.

L’iniziativa, va detto, nasce come seguito della collaborazione avviata nel 2010, tra la stessa Area Welfare di comunità dell’ASS n. 5 Bassa Friulana, con l’ANCI Friuli Venezia Giulia, all’interno del Progetto Laboratorio regionale in tema di Accessibilità, Domotica e Innovazione – LADI, oltreché dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di Sacile di iniziare la fase di analisi di un Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, per la definizione degli interventi più urgenti a livello urbano, cercando forme efficaci di partecipazione dei cittadini alle scelte programmatiche e progettuali.
Rispetto infine ai contenuti, il seminario di venerdì 28 sarà di taglio maggiormente tecnico, rispetto a quello del giorno precedente, componendosi infatti di un incontro di studio e di aggiornamento, dove si prediligerà la forma del dialogo e dell’interlocuzione fra i relatori, i tecnici comunali e i progettisti che vi parteciperanno. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Segreteria Organizzativa, access@welfare.fvg.it.

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