Audiodescrizioni: una dimenticanza o altro?

di Stefania Leone*
In una recente intervista, il presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI Roberto Fico sembra avere completamente dimenticato quanto era stato detto, nel dicembre scorso, durante un’audizione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e l’ADV (Associazione Disabili Visivi), rispetto alla quantità e alla qualità delle audiodescrizioni nei programmi televisivi e radiofonici della RAI
Roberto Fico
Roberto Fico, presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI

Che scandalo! Fanno  pensare le affermazioni di Roberto Fico, presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI, presso la Camera dei Deputati, presenti in un recente articolo, in cui, oltre a spiegare le motivazioni della lentezza dei lavori della Commissione stessa, Fico afferma che in seguito all’incontro avuto con le persone sorde, proporrà un aumento delle trasmissioni sottotitolate dal 70% al 100%.
Il presidente Fico, però, sembra avere completamente dimenticato che in quello stesso 10 dicembre 2013 aveva poco prima ricevuto in audizione anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dove oltre al presidente uscente Pietro Barbieri e a Lorenza Biasco per  la FISH Campania, era stata invitata a parlare anche chi scrive, per conto dell’ADV (Associazione Disabili Visivi) e per i ciechi rappresentati, ricevendo tra l’altro i complimenti dell’intera Commissione e dello stesso Fico, sia per gli argomenti e le problematiche sollevate e segnalate, sia per il modo chiaro, esaustivo, ma anche pratico con cui erano state esposte.
Mi riferisco ovviamente alla quantità e alla qualità delle audiodescrizioni, alla difficoltà di “trovarle” sul secondo canale audio del digitale terrestre a causa dell’inaccessibilità dei decoder, con telecomandi differenti tra una marca e l’altra e delle audiodescrizioni per radio quasi estinte, ma senza né un nuovo riferimento, né un accenno all’interno del nuovo Contratto di Servizio RAI 2013-2015 , attualmente ancora in fase di discussione.
Non staremo quindi a guardare se – nel suddetto Contratto, già in ritardo di oltre un anno – dovessimo verificare la mancanza di una percentuale ben precisa di trasmissioni audiodescritte cui la RAI deve fare riferimento per analogia alle trasmissioni sottotitolate, che hanno un tetto minimo previsto del 70%, probabilmente insufficiente, ma pur sempre un numero su cui  discutere!
Voglio dunque sperare che si sia trattato semplicemente di una dimenticanza in sede di intervista, in quanto se volesse rinfrescarsi la memoria, il presidente Fico potrà controllare il documento da me stessa redatto e mandato a nome della FISH, nonché l’intero discorso stenografato presente nel sito web della Camera dei Deputati, così come la registrazione audiovisiva presente sullo stesso sito e in YouTube, liberamente consultabile.

Consigliere dell’ADV (Associazione Disabili Visivi), con delega per le Problematiche ITC (Information and Communication Technology) per la stessa ADV e per la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), presso i tavoli del Consiglio Nazionale Utenti, AgCom, Sede Permanente del Segretariato Sociale RAI e Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI.

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