Espressività, professionalità e integrazione a teatro

Parte nella serata di oggi, 14 aprile, la nuova edizione di “Diverse abilità in scena - Espressività, professionalità ed integrazione nel panorama teatrale”, la tradizionale rassegna curata da Fulvio De Nigris e promossa dagli Amici di Luca, l’Associazione bolognese che ha voluto la nascita della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, la nota struttura pubblica che si occupa di giovani e adulti con esiti di coma e in stato vegetativo
Protagonisti di "L'ultima ruota del carro"
Alcuni tra i protagonisti della performance “L’ultima ruota del carro”

Sono ore di vigilia per la nuova edizione di Diverse abilità in scena – Espressività, professionalità ed integrazione nel panorama teatrale, l’ormai tradizionale rassegna curata da Fulvio De Nigris e promossa dall’associazione bolognese degli Amici di Luca, con il patrocinio di Teatri solidali e di Exposanità.
L’esordio è in programma infatti per questa sera, 14 aprile, al Teatro Dehon di Bologna (Via Libia, 59, ore 21), con il Gruppo Dopo… di Nuovo, Gli Amici di Luca – composto da persone che hanno vissuto l’esperienza del coma presso la Casa dei Risvegli Luca De Nigris, nota struttura pubblica dell’Azienda USL di Bologna – che sarà protagonista di L’ultima ruota del carro di Alessandra Cortesi, diretta dalla stessa, con il coordinamento pedagogico di Antonella Vigilante.

«A chi non è capitato – spiegano a una voce i protagonisti della performance che aprirà la rassegna – di sentirsi “l’ultima ruota del carro”? È un ruolo anche quello e, se si cerca un equilibrio, si deve passare dall’abitare tutti i ruoli, ultimo compreso. L’ultimo è utile al primo e a tutte le persone che sono in coda pazientemente ad aspettare il loro turno… l’ultimo è proprio il più paziente di tutti! Questa rappresentazione costituirà una sorta di riassunto dell’attività espressiva svolta quest’anno, a partire da due spunti precisi. Il primo è una poesia creata da Augustine, ospite della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, durante il percorso espressivo clinico con l’operatrice di teatro e la fisioterapista. Da questa poesia sono nate una serie di declinazioni da parte di tutti i partecipanti al laboratorio di gruppo e sono diventate il nostro testo. Il secondo spunto è la continuazione della ricerca di un vero terreno comune che ci ha visti tutti in carrozzina. Da questa avventura su quattro ruote sono nati tanti pensieri su una reale difficoltà nel conquistare il tempo e lo spazio, ma anche il valore creativo ed estetico di questo mezzo. Ne parleremo durante la performance con la nostra ispiratrice Augustine».

«Diverse abilità in scena – dichiara poi Fulvio De Nigris – si pone sostanzialmente l’obiettivo di uscire dal recinto del sociale, della disabilità intesa come valore solo per chi la sente e per chi ci opera, allo scopo di approdare a un teatro dal valore universale. E questo in primo luogo facendo incontrare i “direttamente coinvolti” con il pubblico indifferenziato, con gli studiosi del settore, con gli esperti e con il mondo teatrale, per verificare se poetiche differenti, che si esprimono attraverso il teatro, possano convivere in una stessa rassegna, per scambiarsi diverse letture del proprio mondo interiore, a prescindere da abilità o disabilità, ma tenendo proprio conto delle “diverse abilità in scena”. È un’ulteriore sfida per contribuire a fare scoprire ai partecipanti la propria valenza artistica, unita alle risorse personali con cui affrontare situazioni di vita quotidiana».

Il programma di Diverse abilità in scena si articolerà fino a giugno, con il secondo appuntamento previsto per il 23 maggio (Biancaneve del Magnifico Teatrino Errante) e gli altri il 3 giugno (Le parole del risveglio, a cura degli Amici di Luca) e il 18 giugno (Wondeland, secondo studio, a cura di Itc Teatro e degli Amici di Luca). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@amicidiluca.it.

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