Un corso sulla comunicazione e la disabilità

È promosso dalla Fondazione Montecatone di Imola (Bologna) - sorta a fianco dell’Istituto di Riabilitazione Montecatone, la struttura specializzata nella cura e nella riabilitazione di persone con lesione midollare e/o grave cerebrolesione - il corso in cui a partire dal 23 aprile, alcuni giornalisti ed esperti del settore si soffermeranno sui vari aspetti della comunicazione e dell’informazione sulla disabilità
Disegno di Sergio Staino in esclusiva per «DM», giornale della UILDM - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Per gentile concessione
Disegno di Sergio Staino in esclusiva per «DM», giornale della UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Per gentile concessione

Prenderà il via mercoledì 23 aprile presso il Polo Formativo dell’Azienda USL di Imola (Bologna), la seconda parte di un corso, promosso dalla Fondazione Montecatone ONLUS – sorta a fianco dell’Istituto di Riabilitazione Montecatone, la nota struttura specializzata nella cura e nella riabilitazione di persone con lesione midollare e/o grave cerebrolesione – iniziativa dedicata alla comunicazione (radiofonica e non) e alla disabilità.
Dopo una prima parte, infatti, di introduzione al mondo della radio, guidata da Giorgio Conti di RadioBruno, verrà questa volta approfondito il tema della corretta comunicazione nel campo della disabilità.

«L’idea della seconda parte del corso – spiega Marco Gasparri , presidente della Fondazione Montecatone – è nata nell’àmbito della nostra Radioweb, un progetto che abbiamo voluto sviluppare nella convinzione che, per completare l’eccellente attività riabilitativa dell’Ospedale di Montecatone, sia fondamentale un lavoro culturale sul territorio. I primi destinatari saranno quindi i componenti attuali della redazione della radio e quei cittadini che siano interessati a collaborare con questo progetto innovativo».
«Ritengo per altro – prosegue Gasparri – che gli argomenti proposti possano essere utili anche a chi si occupa di disabilità (operatori, studenti, volontari, familiari e naturalmente soprattutto le stesse persone con disabilità) e per chi è impegnato sulla comunicazione a qualsiasi livello, spesso senza sapere che usare una parola piuttosto che un’altra può fare la differenza tra creare un ambiente che include le persone con disabilità o che favorisce la loro esclusione. È anche questo il motivo per cui abbiamo chiesto ospitalità al Polo Formativo dell’Azienda USL, con l’auspicio che questa collocazione nel centro di Imola faciliti la partecipazione del maggior numero possibile di persone».

Il corso si articolerà su cinque incontri successivi, condotti da giornalisti ed esperti del settore, a partire da Stefano Borgato, segretario di redazione del nostro giornale «Superando.it» (23 aprile: Diritto all’informazione: anche nella Convenzione ONU sulla Disabilità c’è un “articolo 21”), per proseguire con Claudio Arrigoni, collaboratore della «Gazzetta dello Sport» e della RAI per lo sport paralimpico (6 maggio: Linguaggio e disabilità: le parole da usare), Franco Bomprezzi, direttore responsabile di «Superando.it», oltreché presidente della LEDHA, la Lega per i Diritti dfelle Persone con Disabilità, che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) (13 maggio: Trent’anni dopo: come è cambiata la comunicazione sulla disabilità), Simone Fanti, curatore del blog InVisibili del «Corriere della Sera» (20 maggio: Disabili e media: l’esempio del blog “InVisibili”) e Luca Corsolini della redazione sportiva di Sky (Comunicare inclusione sociale attraverso lo sport paralimpico). (S.G.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@radiomontecatone.net.

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