Diritto allo studio: i riflettori restino accesi

E grazie anche all’impegno della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), e agli ottimi risultati di sensibilizzazione ottenuti con la decima Giornata Nazionale dell’Associazione, dedicata appunto per il secondo anno consecutivo all’inclusione scolastica delle persone con disabilità, quei riflettori faranno certamente più fatica a spegnersi

Classe di scuola primaria con un bimbo in carrozzinaSi è conclusa il 26 aprile scorso la decima Giornata Nazionale UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), caratterizzata dal grande impegno per la promozione della seconda edizione del progetto per l’inclusione scolastica delle persone con disabilità, denominato Assente Ingiustificato (se ne legga anche l’ampia presentazione, pubblicata a suo tempo da questo stesso giornale).
Il maggiore evento di raccolta fondi della UILDM – Associazione dalla storia ultracinquantennale – che si è protratto per tre settimane e ha visto tanti volontari scendere nelle piazze a proporre ai cittadini le Farfalle-shopper della Solidarietà, è stato ancora una volta accolto con grande entusiasmo, ottenendo ampi consensi e registrando molte adesioni su ogni fronte.

«Prima dell’inizio di questa lunga avventura – dichiara Luigi Querini, presidente nazionale della UILDM – avevo avuto modo di dire che la nostra Associazione era molto orgogliosa di dedicare anche la propria decima Giornata Nazionale, un’edizione quindi molto speciale, al tema dell’inclusione e della piena partecipazione alla vita scolastica di alunni e studenti con disabilità. Un impegno in assoluta continuità con gli obiettivi statutari della nostra Associazione, per dare ancora una volta un contributo concreto all’affermazione delle pari opportunità nel nostro Paese, in questo caso di quelle legate al diritto allo studio e allo svolgimento di un completo percorso formativo. Ora, dopo tre intense settimane di sensibilizzazione su questo tema e di raccolta fondi, non posso che rinnovare la soddisfazione per la scelta fatta e per gli importanti valori che siamo riusciti a veicolare in modo chiaro e ampio, sfruttando la rete consolidata di contatti e i più moderni strumenti di comunicazione, oltre che la nostra capillare presenza sul territorio».
«Concordo – aggiunge Carlo Fiori, consigliere nazionale UILDM con delega all’evento – che la scelta di proporre una seconda edizione di Assente ingiustificato sia stata giusta e dagli esiti molto positivi. Infatti, il tema del diritto allo studio è talmente importante e sentito, come dimostrato anche dall’attenzione ricevuta in queste settimane sia dai media che dai cittadini, che sarebbe stato un errore non continuare per almeno un altro anno, insistendo soprattutto sull’aspetto della sensibilizzazione. Ritengo che i riflettori che abbiamo contribuito ad accendere su questo tema faranno più fatica a spegnersi, dopo due anni di impegno continuativo targato UILDM!».

Conclusa quindi positivamente l’attività di raccolta fondi e sensibilizzazione, la UILDM lavorerà ora per identificare e selezionare, secondo criteri oggettivi, gli Istitutidove nei prossimi mesi verranno realizzati gli interventi di abbattimento delle barriere.
«Questa decima Giornata Nazionale – spiega Cira Solimene, direttore operativo della UILDM – è stata senza dubbio impegnativa, ma al contempo molto interessante e dai contenuti ancora una volta significativi. Se dovessi indicare un aspetto di cui quest’anno sono particolarmente soddisfatta e che in qualche modo contraddistingue questa edizione rispetto alle precedenti, parlerei sicuramente del fatto che siamo riusciti a sensibilizzare sul tema del diritto allo studio e a mettere in luce molte carenze delle nostre scuole, non presentando mere segnalazioni di denuncia, bensì soprattutto condividendo tante testimonianze e storie di vita vissuta di persone che “ce l’hanno fatta”, persone che lungo il loro percorso hanno spesso incontrato – eccome! – ostacoli e difficoltà, ma nonostante questo, e nonostante tutto, sono riuscite a raggiungere il loro obiettivo di crescita e formazione, mosse dalla convinzione che la piena inclusione sociale delle persone con disabilità sia possibile anche nel nostro Paese».
«Persone – conclude Solimene – che hanno dimostrato concretamente come sia realmente possibile andare oltre ogni limite e contro tutte le barriere, permettendoci così di ricordare ancora una volta a tutti che bisogna crederci sempre, fino in fondo. Il mio ringraziamento più sincero va dunque oggi a tutti loro – alunni e studenti con disabilità, giovani universitari con una malattia neuromuscolare già pronti per il mondo del lavoro, genitori, operatori, insegnanti, dirigenti scolastici e collaboratori e volontari UILDM – che hanno risposto con grande disponibilità al nostro appello a partecipare attivamente. Grazie a tutti!». (C.N. e S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uildmcomunicazione@uildm.it.

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