Anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) guarda con grande interesse alle Linee Guida per una Riforma del Terzo Settore, proposte nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio, e che dovranno portare a un Disegno di Legge Delega da approvare alla fine di giugno, ambizioso intento di revisione delle regole che riguardano l’associazionismo non profit, il volontariato, la cooperazione sociale, le fondazioni e le imprese sociali.
«Si tratta – viene scritto in una nota della Federazione – di un assieme di interventi che si attendono da anni e che potrebbero rappresentare sia una giusta valorizzazione di questo settore, che rappresenta una risorsa per l’Italia, sia l’occasione per qualificare gli interventi e premiare quelli più efficaci, corretti, trasparenti. Plaudiamo, quindi, alla direzione intrapresa, in attesa per altro di confrontarci sui contenuti e vederne declinare le azioni conseguenti. Accogliamo inoltre con interesse l’ipotesi del Servizio Civile Universale, aperto finalmente a tutti i giovani che intendano davvero essere di aiuto al Paese, mettendosi a disposizione con senso civico e con la voglia di intraprendere un’esperienza educativa e di servizio».
Su un altro punto delle citate Linee Guida, si sofferma poi particolarmente la FISH, sottolineando di volere «osservare con attenzione la volontà di valorizzare il principio della sussidiarietà orizzontale e verticale, investendo molto sulla partecipazione e sul coinvolgimento dei corpi intermedi e, in particolare, delle organizzazioni del Terzo Settore. Su tale aspetto, inoltre, l’intenzione del Governo è quella di rivedere anche la Legge 328/00, per coinvolgere maggiormente gli organismi non profit nella programmazione territoriale dei servizi. È una prospettiva positiva, però, solo se a fianco ad un ruolo più forte del non profit si prevede una più complessiva revisione della stessa 328/00 – l’ultima Legge Quadro sui servizi sociali, largamente inapplicata nelle sue parti più rilevanti – che consenta di ripensare efficacemente le politiche sociali, a partire dalla definizione condivisa dei Livelli Essenziali di Assistenza».
«Nella bozza di Riforma – commenta il presidente della FISH Vincenzo Falabella – viene espressa anche la priorità dell’“introduzione di incentivi per la libera scelta dell’utente a favore delle imprese sociali mediante deduzioni e detrazioni fiscali oppure mediante voucher”. Ebbene, riteniamo che su tale sintetica dichiarazione sia opportuno un approfondito confronto, incentrato più sul principio e concetto di “libera scelta” del Cittadino, che non sugli interventi di incentivo all’impresa sociale. Lo stesso riferimento alla “voucherizzazione” dei servizi e alle detrazioni/deduzioni non rappresenta una tutela completa ed esaustiva del diritto alla libera scelta».
«Anche su questi delicatissimi temi – conclude Falabella -, negli interessi delle persone e delle loro famiglie, parteciperemo al dibattito e alla consultazione che si avvierà nelle prossime settimane [tramite l’indirizzo terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it, N.d.R.]». (S.B.)
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