«La didattica odierna richiede il continuo rinnovamento di metodologie, tecniche, procedure e strumenti che concorrano a rendere più efficace l’istruzione. Per questo, ponendo al centro i bambini come destinatari principali dell’azione formativa, perseguiremo, con questo ciclo di incontri, l’obiettivo di riflettere sui temi dai quali la formazione dei futuri insegnanti non potrà prescindere, per garantire un’istruzione adeguata alle necessità emergenti dalla nuova società. In quest’ottica, pertanto, esperti di diversi settori evidenzieranno quanto sia importante l’interazione tra vari campi disciplinari, per lo sviluppo di una didattica “partecipata” che sia utile alla ricostruzione sociale e territoriale».
Viene presentato così il ciclo di incontri denominato Università – Scuola – Territorio: Strategie di coordinamento per un sistema formativo e di ricerca integrato, organizzato presso il Dipartimento di Scienze Umane (Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria) dell’Università dell’Aquila, che prenderà il via mercoledì 21 maggio.
Ed è con piacere che segnaliamo la presenza, a quel primo incontro, anche di Simona Petaccia, giornalista e presidente dell’Associazione abruzzese Diritti Diretti, firma spesso presente anche sulle pagine di questo giornale, che per l’occasione presenterà l’intervento intitolato Un’altra prospettiva: comunicazione accessibile e pensiero positivo, in linea con il costante impegno – suo personale e della ONLUS da lei presieduta – per la tutela dei diritti delle persone con disabilità. (S.B.)
È disponibile il programma completo dell’incontro del 21 maggio all’Università dell’Aquila. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@dirittidiretti.it.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- La scuola (e la vita) deve tornare ad essere realmente tridimensionale «Come accompagnare gli alunni e le alunne fragili in un cammino costruttivo, in questo panorama sociale, caratterizzato da cambiamenti ultrarapidi, veicolati anche dall’uso delle tecnologie?»: è la domanda fondamentale che…
- Tecnologie e didattica inclusiva: essere padroni del proprio destino Ruota attorno a una proporzione («La tecnologia sta alla didattica come la tifloinformatica sta alla didattica inclusiva») questa ampia riflessione di Franco Lisi, che scrive tra l'altro: «Ci sarà integrazione…