Si è aperta oggi, 21 maggio, alla Fiera di Bologna, e proseguirà fino a sabato 24, Exposanità 2014, nuova edizione della Mostra Biennale della Sanità e dell’Assistenza, che dedica ampio spazio all’esposizione di prodotti e servizi per la disabilità, accompagnati a vari eventi riguardanti di volta in volta gli ausili, l’inserimento scolastico, quello nel lavoro, lo sport e il tempo libero.
Rimandando i Lettori al sito della manifestazione, per il programma completo delle varie iniziative, ne segnaliamo qui di seguito alcune, particolarmente degne di nota.
Innanzitutto parliamo dell’importante seminario in programma giovedì 22 (Sala Rossini, Ammezzato Padiglioni 21/22, ore 9-13.40), denominato Ausili, Nomenclatore Tariffario e pubbliche procedure di acquisto: a che punto siamo?, che coinciderà con la presentazione della pubblicazione Assistenza protesica e pubbliche procedure di acquisto, realizzata da un gruppo di lavoro coordinato dal CSR (Centro Studi e Ricerche Ausili per Persone Disabili) di Confindustria Federvarie e dalla SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), con la partecipazione della CONSIP (la centrale acquisti della Pubblica Amministrazione), di rappresentanti delle Regioni, delle ASL e di associazioni di categoria.
«Ancora una volta – spiegano i promotori del seminario – si proverà a fare il punto sulla sempre più intricata situazione di una parte importante dell’assistenza alle persone con disabilità, quella relativa alla fornitura di ausili, analizzando i vincoli imposti da una norma del tutto superata, confrontando le esperienze sul territorio e prospettando modalità sperimentate per gestire con appropriatezza pubbliche procedure di acquisto e forniture “ad personam”. Questo è un modo per mantenere viva l’attenzione e sottolineare ancora una volta che, se alcuni dispositivi “standard” possono essere acquistati con gare – purché esperite con modalità che consentano il rispetto degli essenziali princìpi di rispondenza alle necessità dell’assistito -, altri devono essere scelti individualmente ed è difficile trovare vere corrispondenze tra descrizioni e tariffe del 1999, cui, com’è noto, risale l’ultimo aggiornamento del Nomenclatore Tariffario, e i prodotti oggi presenti sul mercato».
Aperto dai saluti delle autorità istituzionali, di Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e di Filomena Gallo, segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, l’incontro sarà introdotto dal senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani di Palazzo Madama e potrà contare sugli interventi di Maria Teresa Agati, presidente del CSR; Renzo Andrich dell’IRCCS Fondazione Don Gnocchi di Milano; Marco Boni, direttore di «TEME», rivista di FARE (Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità); Giuseppe Buonanno, coordinatore della Sezione Nazionale Ausili, Ortèsi e Protesi della SIMFER; Maria Grazia Buzzi, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Assistenza Protesica presso l’ASL di Varese; Giacomo Caffarella, responsabile del Processo di Assistenza Protesica Maggiore presso l’ASL di Monza e Brianza; Grazia Conforti, referente per l’Assistenza Protesica presso la Direzione Generale Salute della Regione Lombardia; Renato Conti, presidente di Assortopedia; Gaspare Crimi della SIMFER; Massimo De Marchi, segretario nazionale del SIMMFiR (Sindacato Italiano dei Medici di Medicina Fisica e Riabilitativa); Piero Fidanza dello Studio legale Fidanza; Alessandro Giustini della SIMFER, responsabile dell’Area Riabilitazione della CSR; Gianni Gruppioni, presidente dell’ANAP (Associazione Nazionale Audioprotesisti Professionali) e consigliere del CSR; Gianfranco Pivato, presidente di ADM AReha (Associazione Produttori Distributori di Ausili Tecnici destinati alla Riabilitazione); Giancarlo Rovere, vicepresidente della SIMFER; Gianluca Salerio, dirigente normazione UNI; Vincenzo Saraceni, presidente della SIMFER.
Ha inoltre comunicato la sua partecipazione anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Sempre per giovedì 22, poi, ma nel pomeriggio (Sala Verdi del Centro Servizi, ore 14.30-18.30), il Centro Studi per la Ricerca sul Coma dell’Associazione Gli Amici di Luca di Bologna ha promosso il convegno intitolato Dal coma alla comunità. L’esperienza della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna, durante il quale verrà presentato l’omonimo libro di Roberto Piperno e Fulvio De Nigris, dedicato appunto alla nota struttura pubblica che si occupa di giovani e adulti con esiti di coma e in stato vegetativo.
Aperti da Maria Vaccari, presidente dell’Associazione Gli Amici di Luca, i lavori proseguiranno con l’intervento dei citati Piperno e De Nigris, rispettivamente direttore della Casa dei Risvegli Luca De Nigris (e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Maggiore di Bologna) e direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma.
Parteciperanno poi, per la Casa dei Risvegli De Nigris, Alessandra Cortesi, operatrice teatrale, Loredana Simoncini, logopedista, Cristina Valisella, infermiere coordinatore, Silvia Faenza, fisioterapista, Antonella Vigilante, educatrice e coordinatrice pedagogista e il noto attore Alessandro Bergonzoni, testimonial della struttura. E ancora, per il Centro Studi per la Ricerca sul Coma Anna Di Santantonio, neuropsicologa e psicologa clinica e Cristina Di Stefano, neuropsicologa. Infine, Diletta Rusolo, responsabile del Settore Disabilità e Disagio dell’UISP di Bologna (Unione Italiana Sport per Tutti) e Giovanna Corrado, fisiatra dell’Azienda USL di Bologna. Modererà l’incontro il giornalista RAI Giorgio Tonelli.
Per quanto poi riguarda venerdì 23, particolarmente interessante sarà il convegno intitolato Ascoltare con gli occhi: le esigenze abitative delle persone con disabilità uditive e soluzioni di accessibilità, promosso dal CRIBA Emilia Romagna (Centro Regionale d’Informazione sul Benessere Ambientale, già Centro Regionale d’Informazione sulle Barriere Architettoniche) e centrato sugli interventi di Stefan Von Prondzinski, pedagogista, Consuelo Agnesi, architetto, Martina Gerosa, urbanista, Stefano Zanut, architetto e funzionario dei Vigili del Fuoco, «in rappresentanza – come spiegano gli organizzatori – di quattro professioni e di altrettante prospettive da cui guardare e raccontare una disabilità spesso “nascosta”, “invisibile”, come quella uditiva, e il mondo – oltre alle problematiche sanitarie – che ruota attorno ad essa».
«Secondo le stime rintracciabili in letteratura – sottolineano ancora dal CRIBA Emilia Romagna – si desume che circa un quinto della popolazione italiana viva in una condizione – seppure a diversi livelli – di sordità e nella vita quotidiana di queste persone si intrecciano differenti aspetti che influiscono sulla loro autonomia, indipendenza e piena partecipazione alla società. Oltre alla diagnosi, alle terapie e agli ausili, quali sono gli ostacoli che una persona con disabilità uditiva incontra quotidianamente per muoversi, lavorare, divertirsi? Come l’ambiente deve farsi per essere ospitale, accessibile, sicuro e confortevole per una persona con disabilità uditiva? Queste sono solo alcune delle domande possibili alle quali il convegno di Bologna cercherà di rispondere in un confronto aperto con i partecipanti sui temi cardine e su alcuni esempi di interventi possibili».
«L’ambiente quotidiano – aggiunge in tal senso Consuelo Agnesi – è inaccessibile per le persone con disabilità uditiva, che devono vivere in un mondo dove la comunicazione sonora è il canale primario e di conseguenza non riescono a partecipare attivamente o ad afferrare tutto ciò che non sia visibile ai loro occhi. Nell’ambiente, in totale assenza di feedback uditivo, abbiamo insormontabili barriere che si manifestano nella carenza di informazioni visive che mettono a repentaglio la sicurezza e la fruizione in autonomia per le persone con disabilità uditiva. “Ascoltare con gli occhi” dev’essere dunque la regola base che consente di eliminare ogni barriera e progettare ambienti accessibili ai sordi, in cui ogni suono viene veicolato in maniera visiva. E progettare una corretta comunicazione plurisensoriale delle informazioni e una corretta fruibilità degli ambienti, sia dal punto di vista architettonico che della sicurezza, attraverso diverse modalità visive, è il passo necessario per una vera inclusione ambientale e sociale».
L’incontro (Sala Mameli, Padiglione 22, ore 9) sarà coordinato da Piera Nobili, presidente di CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità).
Da ultima, ma non ultima, degna di nota è la proposta di Exilà, network di esperti per la progettazione accessibile e l’accessibilità in genere, che in continuità con le precedenti edizioni di Exposanità, presenterà a Bologna la mostra Come ti vorrei… 2014, intitolata più Città meno Jungla, che viene presentata come un0iniziativa «per riflettere dul tema della progettazione accessibile, ma con fantasia e un pizzico d’ironia» (Padiglione 19, Stand D34). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti in generale su Exposanità 2014, fare riferimento al sito dedicato alla manifestazione.
Per gli specifici appuntamenti trattati nella presente nota: info@csrausilidisabili.org – info@amicidiluca.it – criba@criba-er.it – info@exila.it.