«Rivolgersi alla giustizia per il riconoscimento di diritti che solo in Italia, nonostante gli anni di battaglie legislative e burocratiche, non vengono riconosciuti, ha comportato oltre un anno di duro lavoro, sia per impostare un ricorso complesso relativo a un vuoto legislativo inaccettabile in un Paese civile, sia per collezionare una documentazione congrua e completa».
Era stata presentato così, qualche mese fa, dal Coordinamento Nazionale Famiglie di Disabili Gravi e Gravissimi, il ricorso collettivo nazionale depositato presso alcuni Tribunali italiani, riguardante il riconoscimento del lavoro di cura dei caregiver familiari – figure del tutto disconosciute dalla legislazione del nostro Paese, come frequentemente si può leggere anche sulle pagine del nostro giornale – e delle tutele correlate.
Come informa ora il blog La Cura Invisibile – nato proprio con l’obiettivo di condurre la battaglia giuridica per il riconoscimento in Italia dei diritti del familiare caregiver e del lavoro di cura – dopo già due rinvii, il primo dei quali dovuto all’indisponibilità degli avvocati dell’INPS (le date fissate erano state quelle del 27 maggio e del 10 giugno), la prima udienza al Tribunale di Milano – che sarà aperta al pubblico – si avrà il 15 luglio.
Al Tribunale di Roma, invece, e a quello di Palermo, se ne parlerà rispettivamente il 22 settembre e l’11 dicembre, anche se nel capoluogo siciliano è stata già depositata una richiesta di anticipazione, per far sì che le varie cause pendenti possano essere tutte discusse in periodi paralleli. (S.B.)
Per un approfondimento sulla materia oggetto della presente nota, oltre ai numerosi articoli pubblicati dal nostro giornale (in particolare a firma di Giorgio Genta, Simona Bellini e Chiara Bonanno), i cui Autori sono rintracciabili nella Sezione Mappa del sito – Ricerca avanzata – Autore, suggeriamo anche la consultazione del blog La Cura Invisibile.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: lacurainvisibile@gmail.com.