Ormai da parecchi anni l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) si occupa della cosiddetta scrittura “ad alta comprensibilità” – quella che utilizza un linguaggio semplice, alla portata di tutti, siano essi persone con disabilità intellettiva, con basso livello di istruzione o di conoscenza della lingua italiana – e in particolare, dal 2002, di progetti europei per promuovere esperienze all’estero di giovani con sindrome di Down, nell’àmbito della formazione al lavoro e del turismo sostenibile.
A due di quei progetti (Smart Tourism e Turisti non per caso), dei quali anche il nostro giornale si è a suo tempo occupato approfonditamente, hanno partecipato complessivamente, con il coordinamento dell’AIPD, sette organizzazioni dei rispettivi Paesi europei, consentendo, negli ultimi quattro anni, la stesura di altrettante guide turistiche ad alta comprensibilità delle città di Roma, Venezia, Dublino, Lisbona, Praga, Budapest e La Valletta. A redigere quegli strumenti, gruppi di giovani con sindrome di Down, che hanno concordato con le varie redazioni estere la struttura delle guide stesse, testandole poi con visite alle città coinvolte.
Dopo quindi che circa un anno fa era stata presentata la guida di Roma, sarà ora la volta, martedì 27 maggio (Sala delle Bandiere della Commissione Europea, Via IV Novembre, 149, Roma, ore 10.30), di quella di Venezia, l’ultima prodtta nell’àmbito del Progetto Turisti non per caso.
Nel corso del medesimo incontro, inoltre, verrà mostrato anche un nuovo sito web, dove saranno scaricabili gratuitamente le sette guide in formato .pdf e la nuova applicazione (app) Smartourism (per iOS e Android) che permetterà di consultare la guida anche su smartphone e tablet. Sito e app saranno entrambi multilingua, permettendo quindi di fruire di ogni guida almeno in inglese e nella lingua della città coinvolta.
«In Europa – spiegano dall’AIPD – vivono attualmente circa un milione di persone con disabilità intellettiva la cui aspettativa di vita negli ultimi anni è molto cresciuta. La diffusione gratuita online e su app della guida redatta in linguaggio ad alta comprensibilità la rende fruibile da parte di un numero elevato (decine di migliaia) di giovani di lingua italiana, inglese, ungherese, maltese e ceca con disabilità intellettiva o con altri svantaggi – come ad esempio difficoltà linguistiche e culturali – cui viene dunque dato modo di viaggiare in forma molto più attiva e partecipativa».
«Il progetto Turisti non per caso – aggiungono sempre dall’AIPD – ha offerto ai partecipanti anche un modello di lavoro per giovani con disabilità intellettiva, riproponibile in altri contesti territoriali e culturali, al centro del quale vi è il protagonismo di persone troppo spesso considerate solo come passive fruitrici di assistenza e invece coinvolte qui in prima persona. I giovani che hanno lavorato nel progetto hanno fruito infatti della possibilità di viaggiare, visitando alcune delle capitali europee e instaurando relazioni con cittadini stranieri, ma soprattutto si sono impegnati in un progetto di lavoro dove hanno dovuto fare delle scelte e impegnarsi nella costruzione di un prodotto che sarebbe stato utilizzato da altri. Tutto ciò si è tradotto in un’acquisizione di autostima e di maggior sicurezza nelle proprie possibilità, sia in senso generale, con riflessi positivi nella vita di tutti i giorni, sia con riferimento specifico alla capacità di viaggiare e visitare nuovi luoghi in maniera più autonoma, concretizzandosi in una spinta a ripetere esperienze in tal senso».
«Le persone con disabilità – è la conclusione – rappresentano nuovi turisti cui le politiche giovanili dovranno rivolgersi nei prossimi anni con maggiore attenzione. Ed è da loro che viene oggi uno strumento utile per tutti: per chi avrà poco tempo per visitare una città, per chi ha una scarsa conoscenza della lingua, per i bambini, per persone con difficoltà intellettive».
Aperto da David Radcliffe, direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, l’incontro prevede poi la partecipazione di Giulia Ceriani Sebregondi del Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo. A presentare il sito e la app di cui si è detto sarà Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD; a presentare invece la guida di Venezia saranno Michela Gianola, redattrice con sindrome di Down e Francesca Pinto, coordinatrice dell’AIPD di Venezia.
È previsto infine anche l’intervento di Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa AIPD (Marta Rovagna), ufficiostampaaipd@gmail.com.