Avevamo dedicato un ampio approfondimento, nell’estate scorsa, al Piano di Azione sulla Disabilità – del quale il nostro giornale aveva anche seguito l’evoluzione nel corso del tempo – redatto dai tecnici del Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con la RIDS – la Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, voluta nel 2011 dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), da DPI Italia (Disabled Peoples’ International), da EducAid e dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) -, oltreché con rappresentanti di Istituzioni, Enti Locali, organizzazioni non governative, imprese, mondo accademico e centri di ricerca.
Si tratta di un importante documento, che dà rilevanza alle Linee Guida per l’introduzione della tematica della disabilità nell’ambito delle politiche e delle attività di Cooperazione Italiana, redatte sulla base della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dal Governo Italiano, com’è noto, nel 2009 (Legge 18/09).
In altre parole, un testo che sancisce l’ingresso del principio dell’inclusione della disabilità in ogni fase di ideazione delle politiche e delle pratiche di sviluppo, contemplando azioni di promozione delle pari opportunità e soffermandosi in particolare sulle strategie generali, sulla progettazione inclusiva, sull’accessibilità e la fruibilità di ambienti, sui beni e i servizi, sugli aiuti umanitari e le situazioni di emergenza, sulla valorizzazione delle esperienze e delle competenze presenti nella società civile e nelle imprese.
Ne avevamo parlato a lungo esattamente con Pier Francesco Zazo, ministro plenipotenziario, capo dell’Unità Tecnica Centrale della Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo e responsabile del Tavolo di Lavoro che ha dato vita all’iniziativa e Mina Lomuscio, referente del medesimo Tavolo di Lavoro.
Il lancio ufficiale del Piano d’Azione è ora in programma mercoledì 30 ottobre a Roma, presso il Ministero degli Affari Esteri, nel corso di una conferenza stampa (ore 12 circa), condotta da Giampaolo Cantini, direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo e dai rappresentanti del RIDS, cui interverrà anche il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli. (S.B.)
Si può scaricare il testo integrale del Piano di Azione sulla Disabilità. Per ulteriori informazioni e approfondimenti sulla tematica trattata, accedere al sito del Piano di Azione sulla Disabilità (Ministero degli Esteri – Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo) e a quello della Cooperazione Italiana allo Sviluppo (settore dedicato alla disabilità).
Articoli Correlati
- Per un mondo dei diritti per tutti «L’oggetto della fratellanza - scrive Francesco (Franco) Colizzi - è il valore dei valori, cioè il valore vivente che è la persona, ogni persona. Lo si scopre come una folgorazione…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…
- Per una nuova cultura sulla disabilità, in tutto il mondo Cosa si sta facendo per attuare il Piano d’Azione sulla Cooperazione allo Sviluppo e la Disabilità, redatto dal nostro Ministero degli Esteri, grazie anche alla collaborazione delle associazioni di persone…