Da oggi potrà bastare uno smartphone per fotografare e pubblicare in tempo reale una barriera architettonica, rendendola consultabile in uno specifico sito che offre la geolocalizzazione di tutte le barriere segnalate, dando conto delle iniziative e dei risultati ottenuti per rimuoverle.
È questa la sostanza dell’utile servizio proposto dall’Associazione Luca Coscioni, che è anche a disposizione degli utenti per supportarli nel segnalare le barriere alle autorità competenti e per presentare ricorsi in caso di inazione.
Il sistema – che nella sua versione 1.0 è consultabile anche nel sito della stessa Associazione Coscioni – consente pure di monitorare i PEBA, ovvero quei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, ritenuti uno strumento di pianificazione fondamentale e da moltissimi anni previsti da una Legge nazionale (la Legge 41 del 1986), disattesa però dalla quasi totalità dei Comuni italiani.
Il sito Internet e il software di gestione – basati su Google Cloud Platform – integrano i servizi Google Maps e sono stati realizzati dalla società Revevol – multinazionale delle tecnologie informatiche che è tra i principali partner per le Apps (“applicazioni”) di Google – la quale ne ha concesso l’utilizzo all’Associazione Coscioni.
L’applicazione è al 100% web HTML5, il che significa che non necessita di essere scaricata e che è accessibile da tutte le piattaforme presenti sul mercato (personal computer, tablet e smartphone). Le tecnologie utilizzate sono Google Maps, Google Cloud Storage e Google App Engine. (V.S.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Associazione Luca Coscioni (Valentina Stella), valentina.stella@associazionelucacoscioni.it.